Minifestival in tre puntate per Bollani

Duccio Pasqua

Un musicista iperattivo, sempre in tour e diviso tra cento progetti. È Stefano Bollani, pianista di talento che per tre sere allieterà il pubblico di Villa Celimontana. «Carta bianca per Bollani» è il nome del mini-festival e l’artista toscano proporrà tre dei suoi mondi musicali. Domani suonerà accompagnato da Petra Magoni, eccellente cantante nonché moglie del pianista, dall’Arkè String Project e da Ferruccio Spinetti. Mercoledì 26 sarà la volta del quintetto «I Visionari» (con Mirko Guerrini al sax, Nico Gori al sax e al clarinetto, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria), e infine il 27 luglio Bollani si esibirà in trio con Walter Paoli alla batteria e Ares Tavolazzi al contrabbasso. «Sono tutte cose che vanno fatte - spiega Bollani, riferendosi alla sua creatività irrefrenabile - e finché c’è molta carne al fuoco è giusto farla cuocere. Magari in futuro i miei dischi saranno più rarefatti, ma ora etichette come la Label Bleu e la ECM mi danno la possibilità di incidere, e non rinuncio a questa fortuna».
Ogni sera, di città in città, dall’Italia alla Scandinavia, fino al Giappone, Bollani alterna progetti e repertori. All’indiscutibile talento, alla capacità di affrontare con personalità gli standard e all’estro delle composizioni originali, si aggiunge da sempre una grande passione per il gioco, per l’ironia applicata al pentagramma. La critica musicale spesso ha rimproverato a Bollani di eccedere con l’aspetto ludico, oscurando parzialmente la purezza dell’interpretazione. «Sembra che ogni volta mi scoprano dal nulla - è la replica Bollani - e trovo strano che continuino a sorprendersi. Da quando sono bambino suono con quello stile e da sempre ci sono musicisti che amano giocare con la musica». C’è da chiedersi cosa proporrà Bollani al pubblico, che certamente affollerà la villa del Celio. «Per la serata con i Visionari - anticipa Bollani - darò spazio al repertorio del gruppo, pubblicato sui dischi che ho registrato con loro. Naturalmente non mancheranno momenti di improvvisazione, come succederà anche con il Trio. Con Paoli e Tavolazzi abbiamo un repertorio molto vasto, da cui pescheremo». A quanto pare sarà lecito attendersi uno spettacolo di pura improvvisazione dalla prima delle tre serate. «Sarà una sorpresa anche per me. Credo che inizierò da solo al piano e poi Petra, Spinetti e l’Arkè Project si alterneranno sul palco. Con ognuno inventeremo qualcosa di particolare». A settembre usciranno un nuovo album, Piano solo (ECM) e un romanzo, prima esperienza letteraria del musicista, intitolato La sindrome di Brontolo. Chiudiamo con una curiosità: Stefano Bollani è l’unico jazzista italiano ad avere un fan club, «I Bollati». Il ricavato delle iscrizioni è destinato a Emergency. «Un ragazzo di Milano, che ormai è mio amico - spiega Bollani - ha insistito per farlo. Ho accettato, a patto che avesse una finalità benefica, altrimenti mi sarebbe sembrato inutile».

Chi si iscrive riceverà un cd inedito del pianista, che contiene registrazioni da solista, in trio, con l’accompagnamento dell’orchestra del Titanic e altre rarità».
Villa Celimontana, 25, 26, 27 luglio, ore 22. Ingresso: 10 euro per ogni serata.

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