Amnesty International: "Le leggi antiterrorismo francesi violano i diritti umani"

La denuncia della sezione francese della ong punta il dito contro la legislazione di emergenza voluta da Hollande dopo gli attentati del 2015

Amnesty International: "Le leggi antiterrorismo francesi violano i diritti umani"

Le misure antiterrorismo varate dal governo francese dopo gli attentati del 2015 violerebbero i diritti umani sanciti dalle convenzioni internazionali a cui anche Parigi ha aderito.

A denunciarlo è la sezione francese di Amnesty international, in un lungo rapporto che presenta l'impatto dello stato d'emergenza sulla vita quotidiana dei cittadini all'interno dell'Esagono. Fra le misure contestate c'è la possibilità per le forze dell'ordine di effettuare perquisizioni e pedinamenti senza mandato del giudice, di imporre arresti domiciliari e di interdire assembramenti di più persone in luoghi pubblici.

Dal 13 novembre 2015, quando gli attentati dell'Isis fecero più di 130 morti alla sala da concerto del Bataclan e in altri luoghi di Parigi, le autorità transalpine hanno emesso già 155 decreti per impedire assembramenti in pubblico e imposto 639 misure cautelari contro singoli dimostranti, spesso coinvolti nelle dure manifestazioni contro la riforma del lavoro. Secondo gli esperti di Amnesty International, questi provvedimenti metterebbero a repentaglio il godimento del diritto a manifestare.

Fra le pratiche criticate come "contrarie al diritto internazionale" sono elencate "la ricerca sistematica e la confisca degli strumenti di primo soccorso, come ad esempio soluzioni saline, gli occhiali" durante le dimostrazioni di piazza e l'uso della forza definito "arbitrario e sproporzionato".

"Sotto la copertura dello stato d'emergenza, si è sottratto il diritto a protestare a centinaia di attivisti, ambientalisti e militanti per i diritti dei lavoratori" spiega il ricercatore Marco Perolini, commentando la decisione con cui anche il

nuovo primo ministro Edouard Philippe, nominato dal neopresidente Emmanuel Macron, ha annunciato la proroga dello stato d'emergenza per la sesta volta, fino al 1 novembre dell'anno in corso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica