Giuseppe Conte, impegnato nella sua visita di Stato in Libano, parla del piano di ritiro del contingente italiano da Iraq e Afghanistan.
Il premier ha tenuto a ribadire la condivisione delle scelte del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e ha confermato l'impegno a ritirare le truppe italiane che operano per tutelare la diga di Mosul.
"Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha sollecitato il comitato operativo interforze per valutare le prospettive del contingente italiano in Afghanistan. Siamo in una fase ancora preliminare, sempre rimanendo nell'ottica di un processo di pace. A fine marzo poi è previsto il ritiro del Contingente in Iraq che ha operato a tutela della diga".
Il premier Conte nella conferenza stampa congiunta con il primo ministro libanese Saad Hariri, ha poi tracciato il quadro dell'impegno del governo in Medio Oriente, anche a fronte del ritiro del contingente dall'Iraq. E si è concentrato sull'impegno italiano in Libano, Paese in cui l'Italia opera anche attraverso la guida di Unifil, la missione internazionale al confine con Israele.
"Un governo libanese nel pieno delle sue capacità faciliterà gli investimenti esteri, ed anche prestiti decisi all'ultima conferenza dei cedri.
Siamo disponibili a contribuire alla crescita del Libano, mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra capacità. Abbiamo creato una serie di tavoli tecnici, che monitoreremo anche quando il primo ministro Hariri verrà in Italia". Queste le parole di Conte nel suo tour mediorientale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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