Un tranquillo pomeriggio di febbraio si è trasformato in un incubo per una famiglia di Cayce, cittadina della Carolina del Sud (Stati Uniti). La piccola Faye Marie Swetlik, sei anni, stava giocando nel giardino della sua casa, ma quando i genitori sono andati a chiamarla, la bimba era sparita.
I fatti risalgono allo scorso 10 febbraio. La piccola, dopo essere tornata a casa da scuola, era subito corsa in giardino per giocare. Ma, all'improvviso, è scomparsa. La famiglia ha subito dato l'allarme e poco dopo la polizia ha avviato le ricerche nella speranza di trovare la piccola. Le forze dell'ordine hanno così setacciato l'intero quartiere e ispezionato ogni singola casa. Tra le abitazioni controllate, anche quella di Coty Scott Taylor, il vicino di casa 30enne. Come spiega il Messaggero, sarebbe stato proprio l'uomo a far entrare gli agenti nel suo appartamento, ma da una prima ispezione non sarebbe emerso nulla di particolare.
Pochi giorni dopo la scomparsa di Faye, i suoi stivali sono stati trovati non molto lontani dall'abitazione del 30enne. Poi la tragica scoperta: il corpo senza vita della bimba è stato rinvenuto in un piccolo bosco vicino. Poco dopo, come spiega la Cnn, un uomo ha contattato la polizia per riferire di aver visto un giovane in fin di vita nei pressi del boschetto. Arrivati sul posto, gli investigatori hanno trovato il cadavere di Coty Scott Taylor, subito identificato come il possibile assassino della piccola. Dalle prime indiscrezioni, l'uomo si era tolto la vita, tagliandosi la gola, dopo aver strangolato la piccola. Secondo quanto è emerso dall'autopsia, la bimba è stata strangolata ed è morta per asfissia. "Ciò che abbiamo in mano ci porta a supporre che sia stato lui a rapire e uccidere la piccola", ha spiegato Byron Snellgrove, direttore del Dipartimento di pubblica sicurezza di Cayce. Inoltre, il Dna trovato sugli stivaletti di Faye e su un mestolo da cucina ha subito collegato l'uomo alla piccola. Per le forze dell'ordine, "Taylor è il solo e unico autore dell'omicidio della bimba".
Secondo le prime ricostruzioni, il 30enne avrebbe rapito la bimba che stava giocando tranquilla nel suo giardino.
Poi l'avrebbe strangolata con forza e nascosta nel bosco dove è stata ritrovata, a distanza di alcuni giorni, senza vita. Dopo aver ucciso la piccola, il vicino di casa si sarebbe tolto la vita, tagliandosi la gola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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