Bruxelles ancora paralizzata, il Re chiede aiuto al Marocco

La capitale belga è ancora paralizzata dall'allerta terrorismo. Come la Francia nei giorni scorsi, Re Filippo ha chiesto aiuto ai servizi segreti marocchini

Bruxelles ancora paralizzata, il Re chiede aiuto al Marocco

Quarto giorno consecutivo di allerta a Bruxelles. Nella capitale belga le misure di sicurezza sono ancora in vigore. Le scuole riapriranno domani come un parte della metropolitana. Ma in città, comunque, il livello d'allerta più alto rimarrà attivo per un'altra settimana. Lo ha annunciato il premier Charles Michel. Il Belgio, insieme a Francia e all'Europa, è alla ricerche Salah Abdeslam. Il terrorista ancora in fuga dopo gli attentati di Parigi. Proprio ieri nella Ville Lumière è stata ritrovata la cintura esplosiva che avrebbe dovuto usare lo jihadista per farsi esplodere nel XVIII arrondissement. Oramai è chiaro che il fuggitivo abbia cambiato improvvisamente idea e abbia deciso di scampare al martirio.

Mentre la caccia prosegue, il Belgio, come d'altronde la Francia, ha chiesto l'aiuto di Mohammed VI e dei suoi servizi segreti. I marocchini, ringraziati dal presidente Hollande, erano riusciti a individuare il covo dei terroristi di Saint Denis. Ora è il turno di Bruxelles. Telefonata tra Re Filippo di Belgio e Re Mohammed.

Le roi dello stato con capitale Rabat, si trova in questi giorni in Francia, dove ha potuto ricevere la richiesta di aiuto. Difatto, i belgi chiedono l'invio di agenti segreti marocchini per collaborare nell'ambito dell'intelligence, della sicurezza e per scovare cellule dormienti presenti nel territorio del Belgio

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