La Cina ce l'ha fatta, è arrivata sul lato oscro della Luna, prima di tutti. Il programma spaziale del gigante austriaco è riuscito a far atterrare la sonda Chang'e-4 sulla parte più lontana del nostro satellite, che non è mai visibile dalla Terra, senza danni. È la prima volta che avviene un atterraggio di successo, senza che il velivolo si distrugga.
La sonda è atterrata alle 10:26 ora di Pechino, quando in Italia erano le 03:26, del 3 gennaio 2019, a 50 anni esatti dallo sbarco americano sulla Luna. Il 12 dicembre la Chang'e-4, che porta il nome della divinità lunare della mitologia cinese, era stata lanciata dalla base di Xichang e quattro giorni dopo era entrata nell'orbita lunare. La sonda effettuerà 6 esperimenti, tramite l'analisi del terreno e della compostizione, l'analisi della struttura della superficie e le misurazioni delle radiazioni degli atomi: in questo modo, la Cina mira a conoscere il volto nascosto della Luna, molto diverso da quello visibile alla Terra, ma di cui non si sa quasi nulla. La sonda ha inviato la prima foto della superficie, tramite un satellite, Queqiao, messo in orbita lo scorso maggio, per permettere le comunicazioni tra la Terra e Chang'e 4.
In precedenza, Stati Uniti e Unione
Sovietica avevano fotografato la parte oscura del nostro satellite, ma non vi erano mai atterrati. Così, oggi la Cina si conferma come potenza spaziale e pone una pietra miliare nell'esplorazione del cosmo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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