La Cina ha lanciato martedì 23 giugno l’ultimo satellite del sistema di navigazione satellitare BeiDou (BDS), segnando il completamento del proprio sistema di navigazione globale. Il satellite, il 55esimo della famiglia dei BeiDou (che in cinese significa Orsa Maggiore), è stato lanciato dal cosmodromo di Xichang nella provincia sud-occidentale del Sichuan alle 9.43 ora di Beijing e inviato presso l’orbita prestabilita dal razzo vettore Lunga Marcia-3B.
L'importanza del sistema di navigazione satellitare BeiDou (BDS)
Creato per entrare nell’orbita geostazionaria terrestre (GEO), questo satellite è l’ultimo del sistema BDS-3 e dal dicembre 2018 ha iniziato ad offrire il servizio di navigazione satellitare ai Paesi e alle regioni interessate dal progetto Belt and Road. Il BDS è uno dei quattro sistemi globali di navigazione satellitare al mondo. Gli altri tre sistemi sono il gps degli Stati uniti, il Galileo dell’Unione Europea e il Glonass della Russia. La Cina si sta dedicando attivamente a promuovere gli scambi e la cooperazione internazionale nel settore dei sistemi di navigazione satellitare. Quelle che seguono sono alcune delle numerose iniziative di scambio e cooperazione internazionale legate al BDS.
Dicembre 2013, la Wuhan Optics Valley BeiDou ha istituito il primo gruppo di tre stazioni di riferimento (CORS, Continuously Operating Reference Stations) in Thailandia. 2014, creata una rete di BDS in Pakistan, la prima in un Paese straniero. Settembre 2014, l’Ufficio cinese di navigazione satellitare ha firmato un memorandum d’intesa con l’Agenzia per lo sviluppo della geoinformatica e della tecnologia spaziale del Ministero della Scienza e della Tecnologia dellaThailandia per la cooperazione nel servizio BDS.
Maggio 2015, Cina e Russia hanno firmato un accordo di cooperazione per la compatibilità e l’interoperabilità dei sistemi BeiDou-Glonass. 2016, inaugurata ufficialmente la prima BeiDou CORS a Ventiane, capitale del Laos. Maggio 2017, firmata dichiarazione di cooperazione durante il primo Forum sulla cooperazione BDS tra Cina e Paesi arabi. Ottobre 2017, messa in funzione la piattaforma di monitoraggio e valutazione della navigazione satellitare Cina-Russia.
Novembre 2017, Cina e Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione congiunta sulla compatibilità dei segnali civili e l’interoperabilità tra GPS e BDS. Aprile 2018, ufficialmente inaugurato in Tunisia il Centro BDS/GNSS Cina-Stati Arabi, il primo centro oltreoceano per il BDS. Nel marzo 2020, la Commissione Elettrotecnica Internazionale ha ucialmente rilasciato il primo standard di test per i terminali di spedizione BDS.
Il vaccino cinese anti Covid 19. Iniziata la sperimentazione clinica di fase 3 a livello internazionale
Secondo quanto reso noto dall’azienda produttrice del vaccino cinese anti Covid 19, China National Biotec Group (CNBG), il farmaco ha iniziato negli Emirati Arabi Uniti la sperimentazione clinica di fase 3 a livello globale. Tale sperimentazione è stata ucialmente avviata dopo che un accordo di cooperazione è stato FIrmato il 23 giugno, durante una videoconferenza tenuta congiuntamente a Beijing, Wuhan e Abu Dhabi.
CNBG ha aggiunto che è la prima volta che un vaccino sviluppato autonomamente dalla Cina è entrato in fase 3 di sperimentazione a livello internazionale. Nella fase di sperimentazione clinica e produzione localizzata del vaccino, CNBG collaborerà con il Gruppo 42 (G42), una società che opera nel settore dell’intelligenza artificiale e del cloud computing, con sede ad Abu Dhabi. Il vaccino inattivo sviluppato dal Wuhan Institute of Biological Products con CNBG ha completato in Cina le ricerche cliniche di fase 1 e 2.
Nel corso degli studi clinici i risultati hanno mostrato un buon livello di sicurezza e non sono state riscontrate gravi reazioni negative; le persone cui è stato somministrato il vaccino, inoculato con due iniezioni a diverso dosaggio e con diverse procedure, ha prodotto un livello elevato di anticorpi. Per coloro che hanno ricevuto due iniezioni ad un intervallo di 28 giorni, il tasso di sieroconversione degli anticorpi neutralizzanti ha raggiunto il 100%.
La costruzione di un tunnel fonoassorbente per la ferrovia ad alta velocità
È stato completato un tunnel fonoassorbente lungo 847 metri sulla ferrovia ad alta velocità che collega Beijing con la nuova area di Xiong’an nella provincia dello Hebei, nella parte settentrionale del Paese. Come riportato dagli ingegneri di China Railway Group Limited, quest’opera contribuirà a limitare il rumore provocato dai convogli ferroviari. Con il progressivo aumento di nodi per i trasporti e di linee ferroviarie in tutto il Paese, l’assorbimento del rumore provocato dai treni rappresenta una questione di grande interesse per i cittadini e il tunnel di nuova costruzione rappresenta al momento una delle soluzioni migliori.
Secondo i suoi sviluppatori, il tunnel offre una barriera per il suono, e può ridurre al minimo il rumore generato dai treni superveloci che viaggiano ad una velocità di 350 km/h: il servizio ferroviario commerciale più veloce del mondo. L’ingegnere capo progetto, Zhang Tengfei, ha reso noto che il tunnel sarà costruito su un ponte ferroviario ed è progettato per un’operatività di 100 anni. La sua struttura principale adotta un telaio circolare in acciaio.
Le superfici esterne del tunnel sono coperte da pannelli metallici fonoassorbenti con una superficie totale di 22.000 metri quadrati. Per garantire la qualità del progetto, i lavoratori hanno anche condotto 4 milioni di prove sotto sforzo simulando il passaggio di 40.000 treni all’anno, per 100 anni. La nuova area di Xiong’an, che sorge a circa 100 km a sud-ovest di Pechino – nota come la "città del futuro" della Cina – è stata progettata per diventare una zona di innovazione. Si tratta di una "città digitale" sincronizzata con una “città reale” in mattoni, con un’area residenziale e business friendly. La ferrovia interurbana Beijing-Xiong’an, che dovrebbe entrare in servizio entro la fine di quest’anno, ridurrà il tempo di percorrenza tra le due città da due ore a 30 minuti.
La "rete delle relazioni sociali" per i microbi terrestri
Il gruppo del professore Xu Jianmin della Zhejiang University ha costruito una rete di coesistenza globale dei microbi terrestri tramite l’analisi di big data dell’Earth Microbiome project. Analizzando "le relazioni sociali" dei microbi terrestri il gruppo ha svelato il modo di interconnnessione tra microbi in vari ambienti della Terra. Questa ricerca è stata pubblicata recentemente sulla rivista Microbiome. I co-autori della ricerca sono la filiale di San Diego dell’University of California, il Pacific Northwest National Laboratory e la Catholic University of Leuven.
Fra i diversi microbi esistono rapporti di simbiosi, parassitismo, predazione e competizione. I microbi non sono solo "decompositori", ma possono anche influenzare il gas serra, la produzione verde, la salute umana ed altro ancora, considerando che caratteristiche e funzioni all’interno della comunità dei microrganismi possono essere estremamente complesse. In passato infatti i ricercatori hanno sempre compiuto ricerche su caratteristiche specifiche e su piccola scala, e per questo potevano solo ottenere una visione parziale.
I ricercatori della Zhejiang University hanno invece creato un "setaccio" attraverso l’uso di un algoritmo che consente loro di filtrare i diversi tipi di interazioni tra i microbi. Per costruire questa rete globale di coesistenza microbiologica sono stati impiegati oltre 23.000 campioni provenienti da 14 ambienti, tra cui suolo, piante e animali. Attraverso questa rete si potranno conoscere meglio i "rapporti" che intercorrono tra i microbi e ottenere dei presupposti per comprendere ulteriormente il loro modus operandi.
In corso la riparazione di una parte della Grande Muraglia
Sono in corso i lavori di riparazione di una parte della Grande Muraglia nella provincia dello Hebei, nella Cina settentrionale, come ha reso noto dal Dipartimento Cultura e Turismo provinciale. Questa parte della Grande Muraglia, situata nella città di Houjiazhuang della contea di Neiqiu, risale a circa 500 anni fa, durante il periodo della dinastia Ming (1368-1644). "In tutti questi secoli le intemperie hanno danneggiato una porta d’ingresso, le scale, le feritoie, e le mura sono state danneggiate anche dalle radici degli alberi", ha detto Jia Chenghui, funzionario per la protezione degli antichi reperti nell’Ufficio culturale, radio-tv e turismo della contea.
Il dipartimento locale per la protezione dei reperti culturali ha fatto domanda per 1 milione di yuan (circa 141.400 dollari) di finanziamento da parte della gestione provinciale del patrimonio culturale per riparare un tratto di 150 metri della Grande Muraglia. Jia Chenghui ha reso noto che la porta crollata è stata restaurata e le radici delle piante che minacciavano l’integrità delle mura sono state rimosse nel 2018, nel corso della prima fase dei lavori.
Nella seconda, iniziata alla fine di maggio, i riparatori si occuperanno delle pareti crollate, delle sezioni incrinate e rinforzeranno le scale di pietra. La seconda fase di riparazione dovrebbe essere completata entro luglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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