La Corea del Nord svela un nuovo sottomarino balistico

Il nuovo sottomarino Sinpo-C, armato con tre missili balistici, potrebbe fornire alla Corea del Nord una rudimentale capacità di rappresaglia

La Corea del Nord svela un nuovo sottomarino balistico

La Corea del Nord ha svelato al mondo le prime foto di un nuovo sottomarino diesel-elettrico, potenzialmente in grado di lanciare missili balistici.

Corea del Nord, le prime foto del nuovo sottomarino

Questa mattina l'Occidente si è svegliato con le foto della visita di Kim Jong Un presso il cantiere Sinpo, sulla costa orientale del Paese, dove da anni è in costruzione un nuovo sottomarino lanciamissili balistici (SSB). Scarsissimi i dettagli diramati dal regime.

“Il sottomarino ha ricevuto la speciale attenzione del caro leader Kim Jong Un. La data in cui la nuova unità inizierà le operazioni nell'oceano, al largo della costa orientale del Paese, è vicina. La capacità operativa del nuovo sottomarino è una componente importante per la difesa nazionale del nostro Paese”. Nessun dato sui possibili sistemi d’arma trasportati dal nuovo sottomarino, tuttavia le foto diramate dalla Corea del Nord sembrerebbero non lasciare dubbi sul tipo di unità in costruzione. Quello mostrato dalla propaganda del regime, sarebbe il primo vettore della classe Sinpo-C/Gorae 2 da oltre duemila tonnellate, potenzialmente in grado di trasportare e lanciare fino a tre missili balistici.

Corea del Nord, sottomarino classe Sinpo/Gorae

Il primo boomer della Corea del Nord

Il sottomarino lanciamissili SSB classe Sinpo-B / Gorae a scafo singolo, è stato svelato nell’ottobre del 2014. Tecnicamente parlando, il Sinpo-B da 900-1500 tonnellate è il primo boomer della Corea del Nord, inquadrato come ultimo e disperato sistema di rappresaglia del regime in caso di guerra termonucleare. Ovviamente, non è assolutamente paragonabile agli SSBN statunitensi, russi, francesi, inglesi e cinesi. Lungo 67 metri, il Sinpo-B si ispira al disegno della classe Heroj, progetto iugoslavo acquisito da Pyongyang nel 1970. La propulsione diesel elettrica su batterie al piombo, garantisce al battello ed ai settanta membri dell’equipaggio un’autonomia massima di 28 giorni. Ciò potrebbe limitare la sue efficacia come strumento di deterrenza nucleare. Il regime non ha ancora sviluppato la tecnologia della propulsione indipendente dall'aria (AIP). Il primo boomer della Corea del Nord è armato con un solo missile KN-11/ Pukkuksong-1, basato sul vettore sovietico R-27 Zyb. Il termine nord coreano Pukguksong si traduce in Polaris, stella polare. E’ lo stesso nome del primo SLBM al mondo, UGM-27 Polaris, messo in servizio dagli Stati Uniti. Il Pukkuksong-1 dovrebbe essere a combustibile solido, quindi più pesante della sua controparte liquida. Avviato il processo di accensione, questo non può essere modificato o disattivato a differenza di quanto avviene con il combustibile liquido. Dovrebbe essere l’unico vettore di Pyongyang in grado di lanciare restando in immersione, a dieci/quindici metri sotto la superficie. E’ certamente una profondità che pone il sottomarino a rischio di rilevazione rispetto alle più grandi piattaforme. Un sottomarino strategico a propulsione nucleare classe Ohio, ad esempio, potrebbe lanciare i suoi Trident a 120 metri di profondità. Per lanciare, il sottomarino classe Sinpo-B utilizza il medesimo concetto della tecnologia della classe Golfe Hotel di epoca sovietica, con missili ubicati nella sezione posteriore della torre. Sappiamo che Pyongyang ha rimesso in servizio un vecchio Progetto 629 classe Golf altamente modificato, in grado di trasportare sia missili balistici che Scud, con una singola testata di un megatone. Entrati in servizio con l’Unione Sovietica nel 1958, i 23 battelli furono radiati dal servizio attivo nel 1990. Nel 1993, la Corea del Nord ha acquistato dieci sottomarini Golf in rottamazione. I Golf sono sistemi d’arma ormai obsoleti: i tre missili R-13 trasportati potevano essere lanciati soltanto in superficie, una follia nell’attuale strategia militare, ad una distanza massima di 600 km. Gli R-13 furono tutti ritirati nel 1975. Il Sinpo-B resta comunque una piattaforma di lancio non limitata dalla terraferma, potenzialmente in grado di colpire il Giappone, Guam, le Hawaii e l’Alaska.

Corea del Nord, il primo lancio di un SLBM

Il 24 agosto di tre anni fa, la Corea del Nord comunica di aver lanciato con successo un missile balistico Pukkuksong-1 da un sottomarino. Il lancio sarebbe avvenuto nelle acque al largo della città di Sinpo, che ospita la principale base dei sottomarini del paese, nella provincia meridionale di Hamgyong. La Corea del Nord ha certamente compiuto enormi progressi nella tecnologia di espulsione da una piattaforma in immersione. Rispetto ai test precedenti, il missile ha confermato i progressi della tecnologia SLBM, Submarine-Launched Ballistic Missile, in via di sviluppo nella Corea del Nord. Tuttavia a lanciare potrebbe non essere mai stato un sottomarino. Il lancio del missile Pukguksong-1/KN-11, sarebbe avvenuto da una delle due chiatte, simile alla configurazione sovietica PSD-4 utilizzata negli anni ’60 per testare i nuovi asset SLBM, costruite dalla Corea del Nord. Si tratta di una piattaforma che può essere ancorata ed affondata ad una profondità impostata. Il missile viene collocato in un tubo verticale montato centralmente, con lancio monitorato in remoto. I test subacquei sono necessari prima dell’implementazione finale sui sottomarini per ottimizzare la tecnologia di espulsione e l’intero ciclo SLBM. La Corea del Nord dispone di due chiatte missilistiche: tutti i filmati diramati dal regime sono stati modificati per propaganda. Pyongyang ha testato per la prima volta il KN-11 da una chiatta sommersa nel 2015. I test di espulsione a terra sarebbero iniziati nel 2014 e continuano ancora oggi.

Corea del Nord, sottomarino classe Sinpo-C / Gorae 2

Pyongyang dovrebbe possedere circa 70 sottomarini di diverse dimensioni. Sarebbero quattro i sottomarini classe Whiskey forniti dall'Unione Sovietica, mentre settantasette i classe Romeo forniti dalla Cina. Secondo le informazioni ufficiali del regime, la flotta dovrebbe essere composta da 20 battelli classe Romeo (otto tubi lanciasiluri da 533 millimetri per un dislocamento di 1.830 tonnellate), quaranta classe Sang-O I/II (275/400 tonnellate in due configurazioni) e dieci mini sottomarini classe Yono (due tubi da 533 millimetri per 130 tonnellate). Soltanto una manciata sarebbero stati riconvertiti per la tecnologia SLBM. Le specifiche del nuovo sottomarino sono avvolte nel mistero, anche se sembrerebbe essere un sottomarino classe Romeo profondamente modificato, con una vela sensibilimente più grande. Il disegno originale dei Romeo si basa sul progetto degli U-boat nazisti. Il regime della Corea del Nord, però, ha diffuso quelle foto soltanto per farci fare questo ragionamento. Un dislocamento superiore alle duemila tonnellate si tradurrebbe nella capacità del nuovo sottomarino di trasportare fino a tre SLBM e di lanciarli ad una profondità di cinquanta metri. Il Sinpo-C potrebbe essere in grado di trasportare anche il nuovo missile Pukguksong-2 o KN-11 Mod 2, specificatamente progettato per armare i sottomarini ed il prossimo Pukkuksong-3 in via di sviluppo. Quella vela si ispira chiaramente ai progetti sovietici delle classi Golf e Hotel.

Il sottomarino Sinpo-C potrebbe fornire a Pyongyang una rudimentale capacità di rappresaglia, ovviamente non paragonabile al vero deterrente strategico garantito dai boomer della classe Ohio della Marina Militare degli Stati Uniti. Un incredibile spreco di risorse per un Paese che muore di fame.

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