Il parlamento bulgaro ha votato questo venerdì per autorizzare la discesa in campo dell’esercito nella lotta contro il coronavirus. La scelta di ricorrere alle forze armate quale ausilio per le forze di polizia nel controllo del territorio è stata adottata dai deputati di Sofia mentre il numero dei contagiati da Covid-19 nel Paese saliva a quota-129 e le vittime dell’infezione divenivano pari a 3. Finora, per contenere i contagi, l’esecutivo ha provveduto a dichiarare lo stato d’emergenza, a chiudere scuole e luoghi di ritrovo nonché a proibire alla popolazione spostamenti sia all’estero sia nel territorio nazionale.
Con il via libera parlamentare di ieri, all’esercito, spiega Al Jazeera, è stato conferito il compito di assistere le forze dell’ordine nella vigilanza sugli spostamenti delle persone, potenziali veicoli del coronavirus. In particolare, i militari potranno trattenere in stato di arresto, fino all’arrivo di una pattuglia di poliziotti, privati cittadini scoperti a violare il coprifuoco a piedi o in macchina.
Ai membri delle forze armate che pattuglieranno le strade del Paese, inoltre, è stata attribuita, evidenzia l’emittente, la facoltà di “usare la forza”, in caso di necessità e in nome dell’esigenza di frenare gli spostamenti dei singoli a tutela della salute collettiva.
Proprio l’attribuzione ai soldati di tale forte potere coercitivo ha infiammato il dibattito politico che ha preceduto il voto dell’assemblea legislativa nazionale sulla nuova stretta anti-coronavirus. Il via libera parlamentare all’impiego dell’esercito nell’attività di controllo del territorio non ha infatti ricevuto un consenso partitico trasversale, ma è stato osteggiato da una minoranza di 55 deputati.
Tra questi, riferisce il network del Qatar, vi era Krum Zarkov, esponente del Partito socialista, che ha bollato come “ingiustificata” la decisione della maggioranza di assegnare ampi poteri alle forze armate nel pieno dell’emergenza del Covid-19.
Egli, citato dal medesimo organo di informazione, ha quindi tuonato: “Le mitragliatrici sono inutili contro i virus”.
L’elenco dei provvedimenti decisi dalle autorità di Sofia contro il dilagare delle infezioni potrebbe presto arricchirsi, poiché, riporta Al Jazeera, il ministro della Salute
Kiril Ananiev ha annunciato sempre ieri che saranno a breve vietati gli accessi alle farmacie, per due ore al mattino, a chi ha meno di 60 anni, così da permettere agli anziani di acquistare medicine in totale tranquillità.
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