Ecco qual è il piano di Conte: farsi affidare la Libia da Trump

Conte va negli Usa per discutere di tre questioni: la Libia, i dazi e il Mediterraneo

Ecco qual è il piano di Conte: farsi affidare la Libia da Trump

Una "cabina di regia permanente" a guida italiana e in collaborazione con gli Usa per controllare il Mediterraneo nella lotta al terrorismo, l'immigrazione e - soprattutto - il futuro della Libia. È questo il piano di Giuseppe Conte che è volato da Donald Trump per un bilaterale previsto per le 12 ora locale (quando in Italia saranno le 20) nel quale il premier italiano si presenta nel ruolo di "facilitatore" dei rapporti tra Stati Uniti e Unione europea.

Secondo fonti di Palazzo Chigi, sono tre le questioni sul tavolo. Innanzitutto la Conferenza sulla Libia che si terrà in Italia e sulla quale Conte spera nell'appoggio del presidete Usa. Conferenza che può rappresentare un "passaggio cruciale nel processo di messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche".

Poi c'è appunto la "cabina di regia" per il Mediterraneo, in cui l'Italia assumerebbe un ruolo di punto di riferimento, in Europa, per la Libia e di interlocutore privilegiato con gli Usa. Infine i dazi.

E in particolare quelli dei prodotti dell'agroalimentare che maggiormente toccherebero l'Italia.

"Sono tante le cose che ci uniscono", dirà Conte a Trump facendo riferimento al "cambiamento" di cui entrambi si fanno promotori e a quell'"allineamento spirituale" di cui parla il Washington Post.

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