La Maxwell a rischio suicidio: ombre sulle indagini sul caso Epstein

Ghislaine Maxwell, arrestata il 2 luglio nel suo nascondiglio di lusso nel New Hamphire, sarebbe a rischio suicidio. Per questo motivo gli agenti del carcere in cui si trova la donna hanno adottato uno speciale protocollo di sicurezza

La Maxwell a rischio suicidio: ombre sulle indagini sul caso Epstein

Dopo il suo arresto Ghislaine Maxwell è stata trasferita dal New Hampshire al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, in attesa di essere ascoltata dal giudice. Secondo una fonte anonima del Daily Mail, la Primula Scarlatta complice dei crimini del magnate pedofilo Jeffrey Epstein, sarebbe monitorata 24 ore su 24. Questo perché gli agenti federali che l'hanno presa in custodia sono estremamente preoccupati che la donna possa togliersi la vita, come fece Epstein.

Il finanziere, arrestato a luglio 2019, dopo solo un mese di detenzione fu trovato impiccato nella sua cella del Metropolitan Correctional Center di Manhattan. E ora il Dipartimento di Giustizia ha deciso di aumentare il livello di sicurezza all’interno del carcere in cui si trova il braccio destro del magnate deceduto, per evitare che anche lei possa suicidarsi. Appena arrivata nel centro di detenzione, alla Maxwell sono stati tolti i vestiti e le sono stati dati “abiti e lenzuola di carta” per evitare che possa cercare di farsi del male. Ma le misure di sicurezza non finiscono qui: il protocollo prevede inoltre che Ghislaine Maxwell non resti mai da sola e che ci sia sempre la sua compagna di cella con lei.

La diabolica “compagna di merende” del milionario è stata arrestata con l’accusa di cospirazione nel traffico di minorenni, adescamento e abuso di minori, dopo una latitanza di un anno. Dall’arresto di Epstein la Maxwell aveva fatto perdere le sue tracce, spostandosi continuamente, grazie alle sue conoscenze influenti e ai tre passaporti. La donna infatti possiede passaporto francese, britannico e statunitense, motivo per cui gli inquirenti la considerano un soggetto “ad alto rischio di fuga.” A giugno di quest’anno fonti anonime avevano rivelato che Ghislaine potesse trovarsi a Parigi, nascosta nel lussuoso appartamento prestatole da un amico milionario. Ma la cattura avvenuta nella sua villa nel New Hampshire, ha smentito l’eventualità che la donna potesse trovarsi in Francia.

Stando a quanto affermano gli agenti immobiliari che si sono occupati della vendita dell’immobile alla donna, la Maxwell avrebbe acquistato la grande dimora nei boschi circa 8 mesi fa, con una transazione anonima online. La“dark lady” dell’alta società comparirà davanti al giudice martedì 14 luglio in remoto, a causa delle restrizioni per il Covid-19.

Il legale della donna è intenzionato a chiedere l’uscita su cauzione per la sua assistita, ma dalla procura distrettuale fanno sapere che quasi sicuramente le verrà negata per il rischio che possa sfuggire nuovamente alla giustizia.

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