Si prepara a guidare il Paese con una squadra composta da sole donne, per contrastare l’ascesa della destra euroscettica e sovranista.
Si chiama Sanna Marin, la futura premier finlandese. E la storia, lei, l’ha già fatta, ancora prima di insediarsi alla guida del nuovo esecutivo. È il più giovane capo di governo al mondo. Ed è anche per questo che i socialdemocratici l’hanno eletta come nuova leader del partito, decretando di fatto la sua successione al primo ministro dimissionario Antii Rinne. Il governo di coalizione è caduto lo scorso 3 dicembre dopo che il Partito di Centro ha ritirato la fiducia all’esecutivo per il modo in cui il premier aveva gestito uno sciopero indetto dai lavoratori delle Poste. Era in capo al Partito Social Democratico, avendo ottenuto il maggior numero di voti alle ultime elezioni, il compito di nominare il nuovo premier. E così la scelta dei socialisti finlandesi è caduta ieri sulla 34enne ministro dei Trasporti del governo uscente.
Cresciuta in una famiglia arcobaleno, è esponente della corrente di sinistra del partito. La difesa dell’ambiente e del welfare sono i punti di forza del programma di questa enfant prodige della politica, eletta a soli 27 anni a capo del consiglio comunale di Tampere, la sua città natale. Anche se, puntualizza: "Non penso mai alla mia età o al mio genere, penso alle ragioni per le quali sono entrata in politica e per le quali abbiamo vinto il sostegno dell'elettorato". Eppure nel suo partito l’hanno scelta soprattutto perché la sua è una figura che fa presa sui giovani. L’obiettivo è arginare la crescita dei Veri Finlandesi, il partito nazionalista che alle scorse elezioni ha raggiunto i Socialdemocratici, superando i conservatori e ottendendo ben 39 seggi al Parlamento di Helsinki. Secondo i dati di Open, ora sfiorerebbe addirittura il 25% nei sondaggi.
Il nuovo governo, quindi, punterà sull’onda verde. E anche su quella rosa, visto che tutti i dicasteri del governo Marin saranno guidati da donne. Del resto, lei stessa viene da una famiglia tutta al femminile. Dopo il divorzio, infatti, sua madre ha iniziato una relazione omosessuale, che è valsa alla futura premier problemi e discriminazioni. "Abbiamo molto lavoro da fare per ricostruire la fiducia", ha detto dopo aver trionfato nel voto di domenica. La conferma della sua nomina è attesa per questa settimana. Nel frattempo anche il leader del Partito Democratico plaude alla sua vittoria.
"La sua elezione è una bellissima notizia per l'Europa", scrive sul suo profilo Twitter Nicola Zingaretti. L’esordio istituzionale è atteso per il prossimo 12 dicembre, quando Marin dovrà rappresentare la Finlandia, attuale presidente di turno dell’Ue, al Consiglio europeo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.