La Francia, dopo anni di buonismo e elogi all'accoglienza, apre gli occhi. Un rapporto segreto del ministero dell'Interno ha messo in luce i pericoli che covano nelle moschee. È da qui, infatti, che dilaga il contagio del radicalismo islamico. Spinti da una profonda aberrazione verso l’islam istituzionale definito "religione di ebrei-crociati", gruppi salafiti hanno lanciato una grande offensiva per potersi impossessare di più luoghi di culto.
Secondo il rapporto del ministero degli Interni il numero di moschee e sale di preghiera passate ai salafiti è più che raddoppiato in quattro anni, passando da 44 a 89 tra il 2010 e il 2014. Dati che sono considerati seriamente "preoccupanti" dagli analisti. Citando i servizi segreti, Le Figaro riferisce anche di 41 luoghi di culto, destabilizzati da quelli che vengono chiamati dagli esperti "attacchi salafiti".
Una volta preso di mira il luogo di culto, i salafiti compiono un attacco mirato, ben strutturato e talvolta sotto consiglio di avvocati: installano una piccola sala di preghiera proprio accanto all’obiettivo, in modo da poter meglio coinvolgere i giovani della comunità e alimentare voci
riguardo a una cattiva amministrazione del luogo di culto preso di mira, richiedendo quindi una assemblea generale per poter superare gli imam, di solito anziani, e prendere il controllo della sede religiosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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