Si vota oggi in tre decisivi Stati federali tedeschi e gli appuntamenti elettorali in Baden-Wuttenberg, Sassonia-Anhalt e Renania-Palatinato sono diventati un test su Angela Merkel. Il cancelliere tedesco ha dedicato al tema dei migranti l'ultimo comizio di una campagna elettorale dominata dalla crisi che sta sconvolgendo l'Europa, e ha ricordato l'inasprimento della legislazione in materia di diritto d'asilo, deciso dal suo governo nelle ultime settimane. Per chiudere la campagna elettorale, Merkel ha scelto lo Stato del Baden-Wuttenberg, tradizionale feudo conservatore dove l'Unione CristianoDemocratica (Cdu) ha perso il governo alle ultime elezioni, lasciando il passo a una coalizione di verdi e socialdemocratici; e dove sondaggi non prevedono nulla du buono per la Cdu. Merkel ha difeso la decisione di aprire le frontiere lo scorso autunno considerata la situazione in Ungheria; ma ha anche rivendicato il successivo inasprimento della legislazione riguardante il diritto di asilo, compreso l'accordo dell'Ue con la Turchia, e il suo impegno per accelerare l'espulsione di chi non abbia i requisiti per rimanere inGermania. "Dovete abbandonare il nostro Paese", "avete perso il vostro tempo", ha detto rivolta alle migliaia di immigrati economici che continuano ad arrivare nel Paese. Tra gli applausi dei sostenitori riuniti nella località di Haigerloch, Merkel ha ricordato tutte le opportunità, ma anche gli obblighi, che la Germania offre ai rifugiati e ha avvertito che è loro "dovere" accettarli, non una possibilità. Ha fatto anche riferimento ai gravi fatti di Colonia, lo scorso Capodanno, ricordando le riforme adottate per rafforzare il reato e attuare l'espulsione degli stranieri che si rendano responsabili di un reato: "Chi crede che una donna non può dire nulla, semplicemente si trova nel Paese sbagliato".
Secondo i sondaggi, nel Baden-Wurttemberg la Cdu può crollare al 29% dei voti, 10 punti in meno di 5 anni fa, mentre i Verdi vedrebbero premiato il loro lavoro con il 32% (8 punti in più). Sarebbero invece puniti dagli elettori i socialdemocratici e l'11% opterebbe per i Populisti di Alternativa per la Germania (AfD), la formazione che raccoglie tutto il malcontento contro la politica di accoglienza dei rifugiati della coalizione guidata dalla Merkel. Nella Sassonia-Anhalt, il land un tempo della Ddr, la destra estrema dell'AfD potrebbe arrivare a raccogliere il 18% dei suffragi; mentre in Renania-Palatinato, il terzo Land in cui si vota, arriverebbero al 9%. Se si compissero le previsioni della vigilia, l'Afd nato nel 2013 come formazione euroscettica e contraria al salvataggio greco, rimasta fuori dal Bundestag nelle elezioni generali di quell'anno, entrerebbe in tre 'parlamentinì regionali e in due di essi come terza forza politica. "In tutta Europa crescono i partiti nazionalisti, disgraziatamente anche in Germania. Però oggi vedremo che la grande, grande maggioranza degli elettori vota per un partito democratico", ha detto a Parigi il leader del partito socialdemocratico, Sigmar Gabriel, vicecancelliere nella Grosse Koalition. Gabriel ha difeso il valore della solitarietà e garantito che le sue posizioni no cambieranno "per un dieci per cento di estremisti di destra".
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