All'anagrafe era Ronald Fiddler, convertito 50enne originario di Manchester passato per Guantanamo, ma da tempo era più noto con il suo nome islamico, Jamal al-Harith, o con quello di Abu Zakariya il britannico, con cui si è unito al sedicente Stato islamico (Isis) e con cui ha trovato la morte.
Fiddler, a riconoscerlo è stata la stessa famiglia, ha scelto di farsi esplodere a Mosul, in questi giorni ancora sottoposta all'assalto delle forze irachene, che puntano a riconquistare la città finita nelle mani dell'Isis nel 2014.
Il jihadista che ha attaccato lunedì le forze della coalizione impegnate contro il terrorismo è lo stesso uomo che, secondo quanto scritto all'epoca dalla stampa inglese, fu ricompensato con un milione di sterline dopo un periodo trascorso nel carcere di Guantanamo.
Abu Zakariya si è messo alla guida di un'auto riempita d'esplosivo, guidandola contro una base militare fuori dalla città nella zona settentrionale del Paese. In un video diffuso dall'Isis lo si vede sorridere prima dell'operazione suicida. Proprio queste immagini hanno permesso ai famigliari di riconoscerlo.
"Ha sprecato la sua vita", ha detto al Times il fratello. "È lui", ha confermato, mentre fonti anonime ribadivano l'identità dell'attentatore tanto alla Bbc, quanto a Channel 4.
Al-Harith finì in una prigione afgana nel 2002, dopo essere stato intercettato dai talebani, che lo credevano una spia inglese. Gli americani che lo liberano lo misero poi nuovamente in carcere, un volta realizzato che aveva cercato di unirsi a gruppi fondamentalisti.
Portato a Guantanamo, fu poi liberato nel 2004, dopo un intenso lavoro da parte del ministro degli Interni David Blunkett. Un decennio dopo, è tornato al jihad ed è morto nelle fila dei terroristi in Iraq.
"Era chiaramente un terrorista", ha commentato Lord Carlile, ex consulente per l'anti-terrorismo di Tony Blair. "Non gli avremmo dovuto dare un penny".
Lo stesso Blair ha poi accusato i Conservatori, sostenendo che fu il loro governo a decidere di usare 20 milioni di sterline per risarcire 16 cittadini britannici o persone residenti nel Regno Uniti passate per il carcere di Guantanamo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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