Hillary Clinton, la donna che visse due volte, riparte dall'Iowa

L'ex segretaria di Stato si butta a capofitto in campagna elettorale. Polemiche per i milioni alla Fondazione Clinton giunti dall'estero. Sfottò sul logo

Hillary Clinton, la donna che visse due volte, riparte dall'Iowa

Per arrivare fino in fondo e correre per la Casa Bianca Hillary Clinton dovrà tenere bene a mente ciò che fece George W. H. Bush, il primo presidente Bush. Ne è convinto E.J.Dionne, commentatore del Washington Post. Ma in che senso dovrà prenderlo a modello? Hillary si dovrà presentare come fece Bush senior nel 1988, quando impostò la sua campagna elettorale come continuatore del presidente Reagan (di cui lui era vice) ma anche come innovatore. Anche la campagna di Hillary sarà composta da due parti, scrive Dionne, "la prima relativa al presidente Obama, la seconda che avrà come obiettivo il conservatorismo radicale che ora domina nel partito repubblicano. Dovrà stare abbastanza vicino ad Obama, e lui a lei, per ottenere il sostegno della vasta base elettorale che potrà darle la maggioranza", afferma riferendosi all’ormai nota coalizione elettorale forgiata da Obama che vede insieme afroamericani, giovani e - elemento cruciale nel caso di Hillary - le donne.

Intanto l'ex segretaria di Stato, dopo l'annuncio ufficiale della discesa in campo, dà una rinfrescata al proprio profilo Twitter. Una grande fotografia la ritrae con l’abito in cui appare nel video di presentazione della campagna. L’icona personalizzata ritrae invece il logo a forma di H a cui è stata sovraimposta una freccia rossa che punta verso destra. Il logo ha già scatenato diversi sfottò sul web, per laa grafica troppo stilizzata, con Wikileaks che su Twitter ha accusato l’ex segretario di Stato addirittura di plagio. "Questo account - si legge nel tweet pubblicato in corrispondenza della discesa in campo di Hillary - sarà gestito da questo momento in poi dallo staff che cura la campagna. Ma Hillary continuerà a scrivere: i suoi tweet saranno marcati con una H". La sigla permetterà di conoscere quali saranno i tweet di Hillary e quali, invece, quelli del suo staff.

Scoppia la polemica sul video. Jared Milrad e Nate Johnson sono caduti dalle nuvole quando hanno scoperto di esser finiti nella clip della candidatura elettorale di Hillary. Quando il video è stato pubblicato su Internet la coppia gay era in giro a fare shopping e a scegliere gli inviti per le nozze, ma gli amici li hanno chiamati al telefono per dire loro che erano finiti all’interno del tanto atteso filmato. Nel video Hillary compare dopo una serie di americani, attentamente selezionati per illustrare le priorità della sua campagna elettorale: una giovane madre di famiglia, un operaio, una donna vicina all’età della pensione... e Jared e Nate, appunto, che camminano mano nella mano. "Mi sposerò quest’estate con qualcuno molto importante per me", dice Jared, 31 anni, avvocato per il Civic Legal Corps, un’organizzazione che offre assistenza legale ai più svantaggiati. La coppia aveva girato la breve scena alcuni mesi fa senza sapere per cosa sarebbe stata utilizzata, ma con l’assicurazione che avrebbe contribuito a "grandi cambiamenti".

La campagna inizia in Iowa

La Clinton parte a razzo e già da martedì sarà in Iowa, il primo stato dove tradizionalmente iniziano le primarie (l’appuntamento sarà per il 18 gennaio 2016 con un caucus). Al momento non si sono sfidanti, ma arriveranno. Nel 2008 Hillary, superfavorita, proprio in Iowa a sorpresa fu sconfitta da Barack Obama. L’ex segretario di Stato martedì parteciperà ad un confronto con studenti ed insegnanti al college di Monticello, e il giorno dopo incontrera una serie di piccoli imprenditori a Norwalk. Eventi che la macchina da guerra della campagna elettore per Hillary ha definito "chiacchiere con gli iowani comuni" (conversations with everyday Iowans). Dopo l’Iowa il secondo appuntamento è il New Hampshire, altro stato che nel 2008 tradì Hillary e favore dell’attuale presidente. Nel New Hampshire si voterà 8 giorni dopo l’Iowa, il 26 gennaio 2016. Hillary vuole iniziare subito al 100%, con una doppietta. Ma è ancora presto per fare previsioni.

Per iniziare un profilo low cost

Niente elicotteri o jet privati questa volta: Hillary si è messa in marcia verso l’Iowa su un pulmino e ha voluto evitare anche il corteo delle grandi occasioni, chiedendo di mantenere l’operazione più contenuta possibile, compatibilmente con le esigenze di sicurezza. E niente telecamere al seguito, almeno all'inizio. Spazio ai social network, con Hillary in prima fila che ha twittato una foto scattata durante una pausa in una stazione di servizio mentre era diretta in Iowa.

Polemiche sui fondi dall'estero

Hillary Clinton si è dimessa dalla Fondazione Clinton in cui sedeva nel board dei direttori, dopo l’annuncio della candidatura per la presidenza degli Stati Uniti. L'ha comunicato con una mail allo staff della "Clinton Foundation", inviata 90 minuti dopo
aver ufficializzato la sua discesa in campo. La Fondazione, creata da Bill Clinton alla fine della sua presidenza, era stata rinominata "Bill, Hillary and Chelsea Clinton Foundation" nella primavera del 2013 dopo che Hillary aveva lasciato il dipartimento di Stato.

Ma perché Hillary si è dimessa? Per fugare ogni dubbio dopo la notizia, uscita alcune settimane fa, secondo cui la Fondazione ha ricevuto alcuni milioni di dollari da ben sette governi stranieri (tra cui anche l'Ucraina) anche nel periodo in cui l'ex first lady ricopriva l’incarico di segretario di Stato, dal 2009 al 2013. Immediate erano scoppiate le polemiche, ovviamente cavalcate dai repubblicani per colpire la Clinton.

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