Hong Kong, Trump firma legge pro democratici: Cina furiosa

Donald Trump ha firmato la legge a sostegno dei manifestanti pro democrazia di Hong Kong. La Cina non ci sta e minaccia contromisure

Hong Kong, Trump firma legge pro democratici: Cina furiosa

Donald Trump ha firmato la legge a sostegno dei manifestanti pro democrazia di Hong Kong, provocando l’ira della Cina, pronta adesso a una dura reazione.

La legge votata dal Congresso Usa la scorsa settimana contiene importanti provvedimenti riguardanti l’ex colonia britannica, come spiega lo stesso presidente americano in una nota diffusa dalla Casa Bianca: “Oggi ho ratificato la legge 1838 ‘Hong Kong Human Rights and Democracy Act of 2019'. L'atto riafferma e aggiorna l'United States-Hong Kong Policy Act del 1992, stabilisce le politiche americane verso Hong Kong, e valuta lo sviluppo delle politiche in Hong Kong. Alcune disposizioni dell'Atto potrebbero interferire con la politica estera degli Stati Uniti. La mia amministrazione tratterà queste disposizioni seguendo le prerogative costituzionali del presidente riguardo alla politica estera”.

Cosa dice la legge firmata da Trump

La mossa di Trump ha fatto infuriare la Cina, in quanto la citata legge autorizza Washington a realizzare un report annuale per valutare eventuali interferenze di Pechino nell’autonomia di Hong Kong. Il provvedimento prevede inoltre che gli Stati Uniti possano attuare sanzioni contro istituzioni o individui che violino le libertà previste dalla costituzione hongkonghese. Il tycoon ha firmato questa legge per "rispetto" nei confronti del presidente cinese Xi Jinping: “I provvedimenti vengono attuati nella speranza che leader e Rappresentanti di Cina e Hong Kong siano in grado di risolvere le loro divergenze in direzione di una pace a lungo termine e della prosperità".

La dura reazione della Cina

Il governo di Hong Kong ha espresso "estremo rammarico" in quanto le misure previste “stanno ovviamente interferendo negli affari interni di Hong Kong” e potrebbero inviare “un messaggio sbagliato ai manifestanti”. La Cina ha invece detto chiaramente di esser pronta a prendere "decise contromisure" contro l’ingiustificata interferenza degli Stati Uniti: “La natura di ciò è estremamente abominevole e nasconde intenzioni assolutamente sinistre”. Il ministro cinese degli Affari Esteri ha diffuso un comunicato in cui ha sottolineato come "Hong Kong è parte della Cina" e che “i residenti di Hong Kong possono godere di un livello di democrazia senza precedenti”.

Infine, la sferzata contro gli Usa: “Gli Stati Uniti hanno creato una falsa realtà, confondendo giusto e sbagliato, sostenendo pubblicamente dei pazzi e violenti criminali che compiono atti di vandalismo, violenze contro cittadini innocenti e disturbano la pace della città”.

La Cina minaccia dunque contromisure, le stesse che potrebbero inasprire la guerra commerciale già in atto tra Pechino e Washington.

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