Lo scandalo sessuale travolge la Regina: Andrea fatto fuori dalla famiglia

Se non sarà Harry ad annientare la Corona, è possibile che lo faccia il principe Andrea con i guai e le accuse che pendono sulla sua testa e ora rischiano di mettere in pericolo tutta la royal family

Lo scandalo sessuale travolge la Regina: Andrea fatto fuori dalla famiglia

Periodo nero per il principe Andrea e per tutta la royal family. Lo scandalo Epstein non è mai davvero finito, ma negli ultimi mesi sembrava che le torbide acque di questa vicenda spaventosa si stessero pian piano calmando. Magari era solo un’impressione data dal clamore suscitato dalle recenti dichiarazioni del principe Harry, così esplosive da oscurare ogni altro evento. Ora, però, il duca di York rischia di essere travolto da un nuovo tsunami di accuse e il suo silenzio potrebbe non essere più una valida arma di difesa (ammesso che lo sia mai stato).

La denuncia di Virginia Giuffre

Virginia Giuffre, coinvolta nell’affaire Epstein come presunta vittima, si è rivolta al tribunale di New York, denunciando il principe Andrea per abusi sessuali. Un’accusa resa ancora più pesante dalle circostanze in cui si sarebbero verificati i fatti. La Giuffre, infatti, ha rivelato al People: “Oggi il mio avvocato ha presentato una denuncia contro il principe Andrea per abusi sessuali su minori. Come spiega nel dettaglio la denuncia, sono stata ceduta a lui e ho subìto abusi sessuali da lui”.

Una storia drammatica che vedrebbe il figlio della regina Elisabetta nei panni odiosi di stupratore di ragazze minorenni. Virginia Giuffre è decisa a combattere la sua battaglia per la verità perché ritiene che la giustizia debba essere davvero uguale per tutti e che non possano esistere via di fuga aperte dal potere e della ricchezza. La donna ha aggiunto: “Spero che altre vittime scoprano che è possibile non vivere nel silenzio e nel timore, bensì recuperare la propria vita parlando in pubblico ed esigendo giustizia”.

Già nel 2019 Virginia Giuffre aveva raccontato di essere stata obbligata dal principe Andrea ad avere tre rapporti tra il 1999 e il 2002, a Londra, a New York e nella casa di Epstein a Little St. James (Isole Vergini). Il duca ha sempre negato questa versione dei fatti, ma la sua amicizia con Epstein appare piuttosto controversa. Nell’intervista alla BBC del novembre 2019 il secondogenito della sovrana ammise di aver conosciuto il miliardario tramite una sua amica, l’ormai tristemente famosa Ghislaine Maxwell, accusata di attirare giovani ragazze tra le grinfie di Epstein e tuttora in carcere.

Questa rivelazione non fece altro che danneggiare ulteriormente l’immagine del principe Andrea, già gravemente destabilizzata, oltre che dallo scandalo, anche dall’esistenza di una foto che lo ritrae abbracciato a una 17enne Virginia Giuffre nel 2011 e per giunta nell’abitazione londinese della Maxwell. Uno scatto che il duca di York affermò di non ricordare. Dichiarazione, quest’ultima, che mise una pietra tombale sulla sua reputazione, tanto da spingere Sua Maestà a ordinargli di ritirarsi a vita privata e farsi vedere in giro il meno possibile.

Ora che la Giuffre ha depositato una nuova denuncia, per il principe Andrea le cose si mettono davvero male. Potrebbe non riuscire più a salvarsi da un interrogatorio ufficiale e dall’obbligo di esibire documenti relativi al caso Epstein. Certo, il duca non può essere estradato negli USA, perché la Giuffre ha avviato una causa civile e non penale. Andrea, dunque, potrebbe essere costretto a testimoniare in un tribunale americano solo se si recasse volontariamente negli Stati Uniti. Intentare un procedimento penale e chiedere l'estradizione al Regno Unito, poi, significherebbe innescare una crisi diplomatica tra USA e Regno Unito. Una nuova tegola per la regina Elisabetta, insomma, un altro colpo inferto all’istituzione monarchia. La Corona resisterà anche stavolta?

La Regina deve proteggere la monarchia

Sua Maestà non ha scelta. Deve difendere la royal family e il trono a qualunque costo. Anche se questo volesse dire “sacrificare” il principe Andrea. L’imposizione del ritiro a vita privata, una sorta di esilio in patria, è già un passo importante in tal senso. La regina Elisabetta ha lasciato indietro il duca di York, ha fatto in modo che l’immagine pubblica di Andrea non avesse più alcun punto di contatto con quella dei Windsor. In un certo senso potremmo dire, rifacendoci al periodo che stiamo attraversando, che il principe sia stato messo in una specie di eterna quarantena. Non sarà bello da dire, ma la sostanza è questa. Finora Andrea è riuscito a cavarsela sfruttando il potere e la protezione diplomatica offerta dalla famiglia che, però, di fatto lo avrebbe ripudiato. Un vero paradosso. Il figlio della Regina mantiene il suo titolo, ma nelle note ufficiali non è più indicato come duca di York. Non ha più una vita pubblica né un sito Internet, eppure mantiene onorificenze e privilegi del suo status. Elisabetta II non si è scagliata pubblicamente contro di lui, ma il principe Carlo sarebbe deciso a ostracizzarlo per sempre. La royal family, insomma, cerca di mantenere un equilibrio molto precario in attesa del verdetto finale. L'unica alleata rimasta al duca di York è l'ex moglie, Sarah Ferguson, che lo ha difeso senza riserve, definendolo "un uomo assolutamente mite" e promettendo che gli sarà accanto "qualsiasi sfida dovrà affrontare".

Verità tutta da dimostrare. Una cosa, però, sembra ormai certa. Andrea non potrà rifiutarsi a lungo di collaborare con la giustizia, come sottolinea David Boies, legale della Giuffre. Ha tempo fino a sabato 14 agosto per studiare una difesa. Se tenterà di sfuggire alla legge, potrebbe essere condannato “in absentia” e costretto a risarcire la presunta vittima di Epstein per milioni di sterline. Un vero problema per la royal family, anche perché nessun membro del casato aveva mai dovuto difendersi da simili accuse. Per il momento la sovrana mantiene il silenzio, ma non è escluso che il summit di Balmoral, di cui tutti i giornali hanno parlato e che vedrà presenti Carlo, William, Edoardo, la principessa Anna e, pare, anche Andrea potrebbe essere l’occasione non solo per tentare di neutralizzare il pericolo Sussex, ma anche per decidere se e come reagire allo scandalo Epstein.

Il duca di York non sarà reintegrato nelle sue mansioni ufficiali finché la vicenda non sarà chiarita (ammesso che ne esca pulito). Per dirla tutta potrebbe anche non tornare mai più a lavorare per la Firm, ipotesi, questa, più che probabile. Quand’anche venisse dimostrata una sua ipotetica innocenza, la credibilità del principe sarebbe ormai rovinata.

Sua Maestà potrebbe evitare di punire il figlio (magari togliendogli il titolo e i privilegi) fin quando non verrà scritta la parola fine su questa storia tremenda. Questo è il tempo dell’attesa a Palazzo. La Regina resisterà fino all’ultimo pur di salvare la monarchia. È l’unica della famiglia a poter assicurare il trono al figlio e al nipote. Attraverserà anche questa tempesta.

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