La regina Elisabetta può, a suo insindacabile giudizio, omaggiare con le onorificenze quanti, inglesi o stranieri, si siano distinti nel servizio alla comunità. Si tratta di una serie di riconoscimenti molto ambiti, riservati a quelle persone che rappresentano un modello a cui ispirarsi, che sia in campo scientifico, artistico, sociale o militare, solo per citare alcuni esempi. Negli anni molti personaggi illustri hanno ricevuto delle onorificenze dalle mani di Sua Maestà.
Pensiamo ad Angelina Jolie (Dama Onoraria dell’Ordine di San Michele e San Giorgio dal 2014 per il suo impegno umanitario), Helen Mirren (Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico dal 2003), o ai baronetti più celebri della storia della musica, cioè i Beatles. Tuttavia le onorificenze, allo stesso modo in cui vengono donate, possono essere ritirate (volendo si possono anche restituire, ma questo è un discorso diverso). Ciò vale anche per i titoli nobiliari o per il trattamento di altezze reali, come abbiamo visto nei casi dei Sussex e di Lady Diana. Alla corte britannica nessun privilegio è dato per sempre.
Se la personalità che ha ricevuto le onorificenze rischia di danneggiare la Corona con comportamenti controversi, incoerenti con l’immagine che si è costruita e per la quale ha avuto il riconoscimento, o addirittura criminali, la regina Elisabetta ha il dovere di ritirare le nomine concesse. Un potere di cui si è servita spesso. Il Times ha condotto un’accurata indagine sul sistema di elargizione delle onorificenze nel Regno Unito, calcolando che, solo lo scorso anno, la sovrana si è ripresa 9 onorificenze, tra cui quella offerta a Harvey Weinstein nel 2004. Il produttore cinematografico, infatti, poteva fregiarsi del titolo di Commendatore dell’Impero prima dello scandalo Epstein.
Negli ultimi 10 anni, invece, la regina Elisabetta ha ritirato 70 onorificenze. Di solito non vengono rivelati i motivi di questa scelta, ma spesso sono ben evidenti. Il Times, allora, si chiede per quale ragione il principe Andrea mantenga indisturbato i suoi riconoscimenti. Perché la regale madre non gli ha riservato lo stesso trattamento già adottato molte volte nei confronti di chi ha messo in imbarazzo la monarchia? Purtroppo non c’è risposta a questa domanda. Dopo la tragica intervista rilasciata alla BBC, nel novembre 2019, il duca di York si è ritirato a vita privata e Sua Maestà gli ha tagliato la rendita da 249mila sterline.
I titoli nobiliari, il trattamento di altezza reale e le onorificenze non sono stati toccati, almeno finora. Il duca possiede dei riconoscimenti molto prestigiosi, da quello dell’Ordine della Giarrettiera a quello dell’Ordine di Gran Croce. Il fatto che la monarca abbia sempre avuto un occhio di riguardo per lui non è una giustificazione valida a questa contraddizione. Del resto lo scandalo Epstein ha fatto tremare il trono, a quanto pare il principe non ha collaborato con le autorità americane e la sua amicizia con lo stesso Jeffrey Epstein è quantomeno controversa.
Il magazine IoDonna fa un’osservazione interessante, suggerendo che, forse, la regina Elisabetta stia già pensando a come muoversi in questa intricata vicenda. Magari, chissà, ha già deciso, ma lo farà sapere solo al momento opportuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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