Poche ore fa l’Iran ha svelato l’ultima versione del drone da ricognizione e combattimento a medio raggio della classe Simorgh. Il Saeqeh-2 è uno dei numerosi sistemi a pilotaggio remoto che l'Iran ha mostrato durante l’expo Eqtedar 40, inaugurata a Teheran il 30 gennaio scorso. La Repubblica Islamica produce diversi sistemi a pilotaggio remoto alcuni dei quali utilizzati in missioni di combattimento in Siria.
I droni dell’Iran: la classe Simorgh/RQ-170 Sentinel
La classe Simorgh è la versione iraniana del drone statunitense RQ-170 Sentinel, piattaforma di sorveglianza persistente in ambiente nemico della Lockheed Martin. In base alla scarsissime info ufficiali disponibili il Sentinel, propulso da una una versione altamente modificata del motore a reazione TF-34 della General Electric, non è armato. Teheran sostiene di essere riuscita a decodificare la tecnologia del drone della Cia che secondo la Repubblica islamica sarebbe stato catturato nel dicembre del 2011. Il Sentinel sarebbe stato hackerato a distanza dopo essere entrato nello spazio aereo iraniano dal suo confine orientale con l'Afghanistan. Gli Stati Uniti hanno inizialmente dichiarato di aver perso un drone vicino al confine afghano per poi confermare il malfunzionamento del Sentinel e la distruzione automatica della tecnologia sensibile. Per il Pentagono l’Iran non sarebbe in grado di decodificare la tecnologia dell’RQ-170, a causa dei protocolli di sicurezza inseriti nei droni che operano sul territorio ostile. Nel settembre del 2013 Teheran comunica di aver completato il processo di reingegnerizzazione del drone Sentinel, annunciando la vendita a terzi della tecnologia acquisita. Il 27 ottobre del 2013, le Guardie Rivoluzionarie iraniane presentano in Russia un aereo spia senza pilota che - secondo Teheran - deriverebbe da un processo di reingegnerizzazione di un drone statunitense catturato nel 2012.
Teheran afferma di aver catturato nel dicembre del 2012 tre sistemi a pilotaggio remoto: due RQ-11 ed uno ScanEagle. Il processo di reingegnerizzazione sarebbe avvenuto proprio dagli UAV catturati. L'esercito americano ha sempre negato di aver perso ScanEagle sull'Iran, tuttavia i media canadesi, citando documenti ufficiali, hanno confermato la perdita di almeno uno ScanEagle nel Mar Arabico nel 2012. Sempre dalla Marina canadese però, smentirono categoricamente che il drone perso fosse stato recuperato dall'Iran. Lo ScanEagle è un UAV a basso costo, prodotto da una società controllata dalla Boeing. Pesa venti chilogrammi, ha un'apertura alare di 3,1 metri e può restare in volo per 22 ore ed otto minuti. Nel maggio del 2014 la televisione di Stato iraniana mostra le prime immagini di una replica del drone statunitense RQ-170 Sentinel.
"Il Saeqeh (fulmine), ultimo drone della classe Simorgh, è in grado di colpire simultaneamente fino a quattro bersagli con bombe intelligenti e con millimetrica capacità. Nel campo UAV siamo alla pari con gli americani. Anzi, nella tecnologia stealth gli americani stanno cercando di rimanere al nostro livello". Il 20 novembre del 2014 l'Iran annuncia il primo volo del Saeqeh. Almeno dieci Saeqeh sono in servizio dal 2016 con le Guardie Rivoluzionarie.
L’Iran ha maturato una notevole esperienza nel campo della reingegnerizzazione gran parte della quale fornita proprio dagli Usa nel periodo in cui i rapporti tra Teheran e Washington erano ottimi. Da allora l'Iran è stato in grado di acquistare pezzi di ricambio per gran parte del suo hardware americano e ha dovuto ricorrere alla reingegnerizzazione per tenerlo in funzione. L’Iran riceve sostegno tecnologico da Corea del Nord, Russia e Cina.
Iran, drone da ricognizione e combattimento a medio raggio Saeqeh-2
Il Saeqeh-2 è un’ala volante di cui ignoriamo praticamente tutto. Non conosciamo le sue reali capacità stealth, il suo rivestimento e la sua propulsione. Quello mostrato durante l'expo Eqtedar 40 dovrebbe essere lanciato da un qualche tipo di sistema a rotaia. In primo piano anche il motore. A differenza della prima versione il Saeqeh-2 dovrebbe avere la capacità di trasportare i sistemi d'arma in stiva cosi da non inficiare il profilo a bassa osservabilità. Tuttavia in base alle foto diramate, la capacità di trasportare internamente un qualche tipo di munizione resta dubbia.
Visibile sotto il naso un sistema elettro-ottico relativamente piccolo che dovrebbe essere in grado di designare bersagli per le armi a guida laser. Secondo i media iraniani, il Saegheh-2 può trasportare quattro bombe a guida laser ed è stato utilizzato contro gli estremisti sunniti in Siria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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