Johnson: "Inglesi in Siria e Iraq colpevoli fino a prova contraria"

Il sindaco di Londra ha scritto sul Telegraph di essere favorevole anche alla revoca della cittadinanza per chi parte per combattere

Johnson: "Inglesi in Siria e Iraq colpevoli fino a prova contraria"

Tutti coloro che rientrano dalla Siria o da teatri di guerra senza riuscire a spiegare in maniera soddisfacente il loro viaggio dovrebbero essere trattati da potenziali terroristi. A dirlo è il sindaco di Londra, Boris Johnson, che ha sostenuto questa tesi in un editoriale pubblicato dal quotidiano Daily Telegraph.

Johnson ha chiesto di fatto che per gli inglesi di ritorno dalla Siria e dall'Iraq siano ritenuto colpevoli fino a prova contraria, ribaltando per loro il prinicipio di innocenza. Il sindaco, nome forte del partito conservatore, si è anche schierato a favore della proposta di togliere la cittadinanza a chi parta per combattere con lo Stato islamico e giura fedeltà al cosiddetto "Califfato".

Sono molti i britannici partiti per unirsi agli estremisti che controllano un territorio che si estenda tra Iraq e Siria.

Tra questi anche quello che la stampa inglese ha ribattezzato "Jihad John", l'uomo che compare nel video in cui si assiste alla decapitazione del reporter americano James Foley e che potrebbe esserne l'assassino. Le autorità hanno annunciato di essere vicine alla sua identificazione.

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