L'ambasciata nordcoreana a Madrid è stata in questi giorni oggetto di un "assalto" ad opera di un "commando di sconosciuti".
Secondo quanto riportato dal sito Internet spagnolo di informazione El Confidencial, una "banda di intrusi armati" avrebbe fatto irruzione nella sede diplomatica del Paese asiatico e avrebbe quindi "immobilizzato" il personale di quest'ultima. Le autorità iberiche non avrebbero ancora stabilito l'effettivo numero dei componenti del "commando".
Una volta "legati e imbavagliati" i funzionari nordcoreani, gli intrusi si sarebbero diretti verso gli archivi dell'edificio, razziando "materiale informatico" e "documenti riservati". A detta dei testimoni interpellati dalla polizia di Madrid, gli assalitori avrebbero dimostrato di "conoscere perfettamente" gli ambienti del palazzo. In base alle dichiarazioni degli inquirenti pubblicate sempre da El Confidencial, la banda si sarebbe anche abbandonata a "percosse" ai danni del personale immobilizzato. Una cittadina della nazione asiatica, in servizio presso la sede diplomatica in qualità di traduttrice, sarebbe stata ricoverata in un ospedale di Madrid a causa di diverse "ferite" infertele dai sequestratori.
Il ministero dell'Interno spagnolo ha assicurato che le indagini sull'identità e le motivazioni degli intrusi starebbero andando avanti "in maniera spedita". Tuttavia, le forze dell'ordine locali hanno esortato con forza le autorità diplomatiche dello Stato comunista a "collaborare" con gli investigatori spagnoli al fine di "individuare in tempi rapidi" gli autori dell'attacco.
Per il momento, nessun comunicato ufficiale sulla vicenda è stato diffuso dall'esecutivo di Pyongyang. I media iberici hanno immediatamente sottolineato il fatto che tale assalto si è svolto in contemporanea con l'incontro ad Hanoi tra Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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