Mali, jihadisti in hotel di lusso "Liberano chi recita il Corano"

Assalto nella capitale Bamako: "Tra i clienti molti francesi". Dopo il blitz delle forze speciali Usa e maliani, liberati tutti gli ostaggi. Trovati 18 cadaveri, tra cui un funzionario belga

Mali, jihadisti in hotel di lusso "Liberano chi recita il Corano"

Paura all'interno di un hotel di lusso a Bamako, capitale del Mali. Un commando armato composto da dodici persone ha fatto irruzione nel resort.

I terroristi sarebbero arrivati nell'albergo a bordo di una macchina con la targa corpo diplomatico. Poi avrebbero lanciato granate e sarebbero saliti al settimo piano dove hanno iniziato a sparare al grido di "Allah u Akbar!". "È successo al settimo piano: i jihadisti stanno sparando nel corridoio", ha detto una fonte, "Hanno preso ostaggi e ucciso persone".

"Una decina di uomini armati sono arrivati la mattina presto e hanno sparato a tutte le guardie davanti all'albergo", ha detto un testimone. "Ho iniziato a sentire colpi d'arma da fuoco provenire dall'hotel", ha raccontato un altro, "Poco dopo ho visto una guarda che usciva di corsa, ferita. Un agente della sicurezza mi ha detto che i terroristi sono stati così veloci che non non sapeva quanti ne fossero entrati".

L'area è stata circondata dalle forze di sicurezza, ma gli assalitori si sono rinchiusi nella struttura. "L'hotel è sbarrato e nessuno può entrare dentro o uscire", dicono i testimoni. I terroristi hanno preso in ostaggio 170 persone (140 ospiti e 30 persone dello staff), tra cui diversi francesi e sei dipendenti della compagnia aerea turca Turkish Airlines. Poco dopo sono state rilasciate una ventina di persone, tra cui - raccontano - quelle che sapevano recitare il Corano. Tre dei sei dipendenti della Turkish Airlines sono poi riusciti a fuggire.

Poco dopo l'assalto, è iniziato il blitz da parte dei militari maliani e delle forze speciali Usa, mentre gli assalitori si muovevano "piano per piano, stanza per stanza" nell'hotel. Nel raid sono stati liberati molti ostaggi, tra cui 12 membri del personale Air France. Secondo la Farnesina non ci sono invece italiani coinvolti. Alla fine del blitz, sono stati trovati nell'hotel 27 corpi senza vita. "Non ci sono più ostaggi in mano ai terroristi" ha detto il ministro della Sicurezza maliano, Salif Traorè.

Tra le vittime ci sarebbero anche tre terroristi e un cittadino belga, alto funzionario del parlamento vallone. L'attacco è stato rivendicato sia dal gruppo di al Morabitoun, che da Ansar al Din.

Il presidente del Mali, Idriss Dèby Itno, ha evocato la matrice islamista e ha aggiunto: "Condanno nella maniera più ferma possibile questo atto barbaro che non ha niente a che vedere con la religione". Il lussuoso albergo Radisson Blu dispone di 190 camere (in questi giorni piene al 90%) ed è frequentato spesso da francesi e diplomatici. L'hotel - e in particolare il settimo piano - è usato dal personale Air France. La compagnia francese ha cancellato il volo Parigi-Bamako previsto per stasera L'ambasciata Usa ha diramato un allerta in cui chiede ai cittadini americani, compreso il suo staff, di mettersi al sicuro.

Il 7 marzo a Bamako c'è stato un altro attentato in un bar della capitale che è costato la vita a cinque persone, tra cui un francese e un belga.

Tutto il nord del Paese è stato occupato da milizie jihadiste, ma dal gennaio 2013 molti gruppi estremisti furono snidati grazie a un'operazione militare internazionale su iniziativa francese. Lo stesso François Hollande ieri aveva detto che gli attentati di Parigi sono stati messi in atto proprio come vendetta per la lotta al terrorismo in Mali. La polizia francese ha inviato circa 50 agenti del suo corpo di elite a Bamako.

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