"Quello è mio figlio". È la drammatica confessione fatta dal padre di Ali Sonboly, il 18enne tedesco-iraniano che venerdì scorso ha sparato all'impazzata davanti a un McDonald's di Monaco uccidendo 9 persone e ferendone 27 prima di suicidarsi.
L'uomo ha infatti riconosciuto il figlio in uno dei video circolati su internet negli attimi successivi alla strage. E in particolare in quello più drammatico (guarda): quello che mostra il giovane davanti al fast food del centro commerziale Oez, nel quartiere Olympia. Pistola alla mano, il killer spara a chiunque gli capiti a tiro.
A raccontare il dettaglio è stato l'investigatore bavarese Robert Heimberger, secondo cui prima ancora che la polizia perquisisse casa sua l'uomo si era già presentato in un commssariato per capire cosa fare.
Gli inquirenti hanno inoltre confermato la veridicità dell'altro video simbolo della strage, quello che mostra un surreale dialogo tra il killer e un cittadino in cui il 18enne raccontava di essere vittima di bullismo. A differenza di quanto rivelato inizialmente, però, pare che questo filmato sia stato girato dopo l'attacco e pochi istanti prima che il giovane si sparasse un colpo alla tempia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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