Ora legale utile o dannosa? L'Ue lancia il sondaggio pubblico

A seguito del dibattito sulle possibili ricadute negative sull'economia, l'Unione Europea ha aperto una consultazione online dove tutti i cittadini potranno esprimere la loro opinione sul mantenimento o sull'abolizione dell'ora legale.

Ora legale utile o dannosa? L'Ue lancia il sondaggio pubblico

Ritorna sui banchi dell'Unione Europea la questione dell'ora legale, dopo che già a febbraio venne sottoposto a votazione dall'Europarlamento il mantenimento della normativa vigente, approvata nel 2002. Si protrae da molto tempo infatti il dibattito sull'utilità o meno dello spostamento delle lancette due volte l'anno, con i paesi del nord e dell'est Europa che spingono perché l'obbligo venga abolito, asserendo come l'ora legale comportebbe effetti negativi sul benessere fisico delle persone e sul loro rendimento lavorativo.

Già la volta scorsa l'eurodeputata finlandese del gruppo dei Verdi Heidi Hautala, che si fece promotrice dell'abolizione del cambio di orario, dichiarò alla stampa: "Turbare due volte all'anno l'orologio interno degli individui porta danni alla salute. La nostra richiesta è basata su decine di studi" - aggiungendo - "Il costo dell'illuminazione nel corso degli ultimi 18 anni si è notevolmente abbassato. Così come si sono fortemente abbassati i consumi, rendendo inutile lo spostamento delle lancette due volte l'anno". Secondo gli studi scientifici citati dalla Hautala, il cambio dell'ora provocherebbe disturbi del sonno e ci renderebbe meno attivi durante la giornata. Proprio dalla Finlandia inoltre, era partita l'ottobre scorso una petizione popolare per chiedere all'Ue l'abolizione dell'ora legale, petizione che in poco tempo aveva raggiunto le settantamila firme ed era riuscita ad approdare al parlamento di Helsinki.

Questa volta però la Commissione Ue ha deciso di giocare d'anticipo e di scavalcare le istituzioni. Rivolgendosi direttamente ai cittadini ha infatti lanciato un sondaggio online aperto a tutti, allo scopo di verificare quale sia il reale sentimento della popolazione europea nei confronti dell'ora legale. Nella consultazione, a cui è possibile partecipare dal 4 luglio al 16 agosto prossimo, si dovrà specificare se si intende mantenere l'attuale sistema oppure eliminarlo per tutti i paesi dell'Unione Europea, poiché come ha spiegato il portavoce della Commissione Europea Enrico Brivio: "Non vogliamo una cosa a macchia di leopardo, non sarebbe utile al mercato unico". Già ad oggi, al di fuori dell'Ue dove è utilizzata da tutti i membri, l'ora legale non viene adottata in Europa da Russia, Bielorussia, Islanda e Turchia.

Nella direttiva europea attualmente in vigore viene stabilito come per sfruttare al massimo le ore di luce naturale e garantire il corretto funzionamento del mercato interno, le lancette degli orologi devono essere regolate durante le ultime domeniche di marzo ed ottobre.

Un provvedimento che affonda le sue radici nelle normative, approvate negli anni settanta dagli stati dell'allora Comunità Economica Europea, per fronteggiare le ricadute economiche derivate dall'allora crisi energetica, e che successivamente sarebbero state uniformate nel protocollo Ue del 1996.

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