È choc in Pakistan dopo la notizia dell'arresto di un medico che lavorava in un ospedale pubblico, accusato di avere infettato con il virus Hiv almeno 90 persone.
Ciò spiega in parte l'anomalo aumento di casi che si è registrato nella cittadina di Ratodero (Larkana), dove il sopra citato medico possiede anche uno studio privato. Qui infatti le autorità sanitarie hanno segnalato ben 39 soggetti infetti, fra cui 18 bambini. Minori che, a causa di altri disturbi, erano stati portati dai genitori nella clinica dell'untore, dove avrebbero contratto il virus.
A finire in manette il dottor Muzaffar Ghangharo, da tempo malato di Aids, come confermato anche dagli esami clinici eseguiti su disposizione delle autorità locali. Servendosi di una siringa contaminata, Muzaffar ha infettato numerosi pazienti che si erano invece affidati a lui.
Secondo il dottor Abdul Rehaman, funzionario sanitario distrettuale della città, sono complessivamente almeno 90 le persone risultate positive al test Hiv, di cui 35 bambini. Questo è quanto riporta il quotidiano “Independent”. Per il vice commissario Noman Siddiqui, Muzaffar avrebbe infettato le sue vittime di proposito, forse a causa di un qualche tipo di disturbo psicologico. Arrestato in seguito alla segnalazione dell'ente “Sindh Aids Control Program”, Muzaffar continua a dichiararsi innocente ed afferma di non aver mai saputo di essere un portatore del virus Hiv.
“Se avessi conosciuto le mie condizioni, avrei cercato un aiuto medico” ha dichiarato, come riportato dal “Tribune”.Al momento sul caso è stata aperta un'inchiesta e le indagini sono tuttora in corso. Nel distretto pakistano è intanto stato diramato l'allarme.
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