Parigi, bufera sull'Eliseo: "Macron contro la povertà e spende mezzo milione per i piatti"

Fa scalpore il caso sollevato dal settimanale satirico Le Canard Enchainé: l'Eliseo avrebbe mentito sul costo del servizio

Parigi, bufera sull'Eliseo: "Macron contro la povertà e spende mezzo milione per i piatti"

Emmanuel Macron non deve guardarsi solamente dalla bagarre diplomatica con l'Italia di Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Mentre da Roma piovono accuse di ipocrisia per le critiche francesi al rifiuto italiano di far sbarcare nei porti siciliani i migranti della "Aquarius", ecco che sull'Eliseo si abbatte una nuova bufera. E stavolta è tutta interna all'Esagono.

A scaternarla il noto foglio satirico Le Canard enchaîné, che ironizza sul costo del nuovo esclusivo servizio di stoviglie acquistato per il presidente e per la moglie Brigitte: mezzo milione di euro per 1200 pezzi in finissima porcellana di Sevres. Si tratta, certo, di piatti destinati ad essere utilizzati nei banchetti di Stato e dunque in un certo modo di un biglietto da visita della Francia di fronte agli ospiti stranieri ma il costo a molti è parso comunque eccessivo.

L'Eliseo in realtà aveva annunciato l'adozione di un nuovo servizio al prezzo di 50mila euro ma Le Canard ha svelato che in realtà il denaro pagato sarebbe stato dieci volte superiore, per una media di ben 400 euro a piatto. Non esattamente spiccioli, soprattutto per un presidente che proprio nelle ultime ore è tornato a tuonare contro le inefficienze del welfare statale.

Poco importa che dalla direzione della fabbrica produttrice assicurino che il conto non verrà pagato direttamente dal palazzo presidenziale. Già il fatto che la ditta fornitrice riceva oltre 3,5 milioni di euro all'anno dal governo di Parigi ha fatto alzare più di un sopracciglio.

In queste ore, peraltro, sta circolando sul web un video di Macron che si esprime con toni decisamente informali sui sussidi pubblici ai bisognosi: "Versiamo un sacco di soldi per i contributi di sussistenza e la gente rimane comunque povera - si sente dire il presidente - Non ne escono. Chi nasce povero resta povero. Bisogna fare qualcosa per aiutarli ad uscirne."

Parole che bruciano come sale sulle ferite per quelle fasce della popolazione che

stentano ad arrivare a fine mese e che ora si rivoltano sul web. Dalle brioches di Maria Antonietta si è passati al vasellame dorato di "Jupiter" Macron. Ma a Parigi, si sa, il popolo non ama troppo le ostentazioni delle elites.

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