Il grande giorno di Mark Zuckerberg davanti ai parlamentari europei è arrivato. Nell'incontro, trasmesso in diretta streaming, il numero uno di Facebook spiega il modo in cui il social network gestisce i dati degli utenti, alla luce dello scandalo Cambridge Analytica. Zuckerberg recita subito il mea culpa: "Ci scusiamo per l’errore commesso, ci vorrà del tempo ma il nostro impegno è quello di rimediare. Ci impegniamo a stanziare investimenti sufficienti per aumentare la sicurezza", perché "mantenere le persone sicure è più importante che fare profitti. Dobbiamo fare di tutto affinchè il caso di Cambridge Analytica non si ripeta".
"La democrazia non dovrebbe mai diventare una operazione di marketing, dove chiunque compri i nostri dati possa acquistare vantaggio politico", dice il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, rivolgendosi al fondatore di Facebook. A proposito della presenza dell'imprenditore americano, aggiunge: "Questo è un importante segno di rispetto verso il Parlamento europeo e verso i cittadini europei". "Quello di oggi è solo un punto d'inizio mentre andiamo verso una nuova forma di governance per le piattaforme digitali. Nelle prossime settimane - ha aggiunto - seguiranno una serie di audizioni pubbliche con rappresentanti di Facebook e delle altre parti interessate, davanti alla Commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari Interni, e alle altre Commissioni competenti. La nostra priorità è definire al più presto un nuovo quadro di regole che garantisca un corretto funzionamento del mercato digitale".
Zuckerberg ha aggiunto che gli investimenti che Facebook farà per migliorare la sicurezza dei suoi utenti avranno "un impatto significativo" sulla "profittabilità" della società. "Negli ultimi due anni è diventato chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per prevenire l'uso dei nostri strumenti a fini dannosi. Vale per le fake news, per le interferenze straniere nelle elezioni e per gli sviluppatori che fanno un uso improprio delle informazioni relative alle persone. Non aver avuto una visione ampia delle nostre responsabilità è stato un errore e mi scuso".
"Nel 2016 - prosegue il fondatore di Fb - siamo stati troppo lenti a identificare l'interferenza russa su Facebook nelle elezioni presidenziali americane. Eravamo più concentrati sui tradizionali cyberattacchi. Da allora abbiamo fatto investimenti significativi per rendere più difficile che questi attacchi accadano su Facebook. Abbiamo fatto un miglior lavoro dal 2016, incluso nelle elezioni francesi, tedesche, in Alabama".Tra i progressi registrati ha segnalato la rimozione degli account falsi e la trasparenza sulle pubblicità.
"Ci vorrà tempo - ha proseguito Zuckerberg - per fare tutti i cambiamenti di cui c'è bisogno: sono impegnato a farlo e a fare i significativi investimenti che sono necessari per mantenere le persone al sicuro". "Per esempio, stiamo raddoppiando il numero delle persone che lavora sulla sicurezza a oltre 10mila entro fine anno. Oltre agli investimenti che stiamo facendo in altre aree, mi aspetto che questo aumento di investimenti in sicurezza avrà un impatto significativo sulla nostra profittabilità. Ma voglio essere chiaro: mantenere le persone al sicuro sarà sempre più importante che massimizzare i nostri profitti".
Il capogruppo dei Liberaldemocratici, Guy Verhofstadt, nel
suo intervento ha sottolineato che si tratta della "terza volta" dall'inizio dell'anno che Zuckerberg si trova a dover chiedere scusa (lo aveva già fatto in aprile davanti al Congresso Usa, sia alla camera che al Senato).
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