"C'erano persone che perdevano sangue... avevano tutto i capelli bruciati". Il racconto dei sopravvissuti all'orrore di San Pietroburgo è drammatico e lascia senza fiato. Una sola esplosione ha devastato le stazioni della metropolitana "Sennaya" e "Tekhnologhicheskij Institut" (guarda il video). "La mia fidanzata si trovava nel vagone successivo a quello che è salta in aria - racconta un ragazzo a Russia's Live News - ha visto uscire dalla metropolitana persone mutilate".
Lo spettro del terrorismo torna a gettare nel panico la Russia. L'esplosione avvenuta nella metropolitana di San Pietroburgo è stata relativamente poco potente, ma ha comunque causato morte e distruzione. Secondo l'agenzia Interfax, la bomba, un ordigno improvvisato nascosto in una valigia piazzata su un vagone di un treno, aveva una potenza tra i 200 e i 300 grammi di tritolo. Abbastanza per ammazzare le persone che viaggiavano su quei vagoni. Tra le vittime dell'esplosione ci sono anche i bambini che erano nella pausa scolastica primaverile. Il bilancio avrebbe potuto essere peggiore se fosse esploso un secondo ordigno, trovato inesploso nella stazione della metropolitana "Ploshchad Vosstaniya".
"Ero nella terza carrozza, ho sentito un'esplosione e poi ho visto una luce abbagliante - racconta un testimone a La vita in diretta su Rai1 - dopo sono arrivati i medici e la polizia. Tutti hanno fatto benissimo il loro dovere. Ricordo che le persone sono uscite dalle finestre".
E un altro racconta: "C'era tantissima gente e si sentiva odore di bruciato. I cittadini hanno offerto il loro aiuto mettendo a disposizione i cellulari per mettere in contatto le persone coinvolte con i famigliari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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