Pret a Manger, una nuova morte sospetta per allergia fulminante

Per la catena britannica di fast food potrebbe trattarsi del secondo caso di morte dopo quelle della 15enne morta nel 2016

Pret a Manger, una nuova morte sospetta per allergia fulminante

Una nuova morte sospetta per un cliente di Pret a Manger, catena di fast food del Regno Unito. Secondo le indagini della stessa azienda, il decesso di una donna di 42 anni, Celia Marsh, potrebbe essere avvenuto a causa di un'allergia fulminante per aver mangiato un sandwich con l'etichetta che non conteneva alcuni elementi essenziali.

Da quanto risulta dalle indagini, la donna aveva chiesto un panino "super vegetariano" e uno yogurt "privo di lattosio". Ma probabilmente, lo yogurt conteneva alcune proteine di origine casearia che l'etichetta non aveva specificato. E adesso bisogna capire quanto sia responsabile la ditta produttrice di yogurt, la Coyo, e la Pret a Manger.

Per l'azienda di fast food i tratta di un duro colpo.

La morte della cliente rappresenta infatti il possibile secondo caso di morte sospetta, dopo quello accertato della 15enne Natasha Ednan-Laperouse, che nel 2016 fu uccisa da una crisi allergica a causa della mancata segnalazione dei semi di sesamo in etichetta. In quel caso, la ditta si scusò imponendo un nuovo sistema di etichettatura. Ma potrebbe non essere servito.

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