Nel caso in cui dovesse essere attaccata dalla Russia, la Finlandia sarebbe pronta a resistere. Helsinki ha inviato un messaggio chiarissimo all'indirizzo di Mosca, e lo ha fatto in un momento delicatissimo. Da settimane, infatti, si discute di un possibile ingresso del Paese scandinavo nella Nato, insieme alla Svezia. Uno scenario, questo, che potrebbe scatenare l'ira del Cremlino.
Il messaggio della Finlandia
A parlare è stato il capo di Stato maggiore dell'esercito di Helsinki, Timo Kivinen, che ha così commentato i rischi di minacce militari dalla Russia. "Abbiamo sistematicamente sviluppato la nostra difesa militare esattamente per questo tipo di guerra che viene combattuta" in Ucraina, "con un uso massiccio di armi di potenza di fuoco, forze blindate e anche forze aeree", ha spiegato il generale finlandese, citato dal Guardian. "L'Ucraina è stata un boccone difficile da masticare - ha aggiunto - e lo stesso sarebbe la Finlandia". Insomma, i finlandesi sono motivati a combattere e il Paese ha costruito un arsenale di tutto rispetto.
Qualora Helsinki dovesse realmente entrare nella Nato, tra l'altro, l'Alleanza atlantica potrebbe contare su un apporto militare non certo secondario. L'esercito finlandese, infatti, risulta essere perfettamente compatibile con il Patto atlantico e, in tempo di guerra, può contare su una forza di 280mila uomini e 900mila riservisti, oltre ad alcune delle più sofisticate capacità di intelligence e cyber in Europa. "Siamo convinti che la Finlandia porterà un valore aggiunto alla Nato. Abbiamo 280 mila soldati operativi, abbiamo una riserva di 900mila soldati. Abbiamo una flotta che siamo pronti a sostituire con sei F35 ordinati di recente", ha dichiarato, lo scorso maggio, il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, in audizione alla commissione Affari Esteri del Parlamento europeo.
Stoltenberg chiama Finlandia e Svezia nella Nato
Nel frattempo, proprio mentre la Finlandia stava avvisando il mondo di esser pronta a resistere ad un eventuale attacco russo, è arrivato anche il messaggio di Jens Stoltenberg. Il segretario generale della Nato si è detto fiducioso in merito ad un accordo sull'ingresso di Helsinki e Stoccolma nell'Alleanza atlantica. "Sono fiducioso che raggiungeremo un accordo sull'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Questa non è la prima volta che un alleato non è d'accordo con gli altri. Le decisioni si prendono per consenso, quindi siamo impegnati nel dialogo per risolvere le questioni sollevate dalla Turchia", ha detto Stoltenberg.
Nonostante, dunque, la Turchia non abbia ancora tolto le sue riserve, che si sono spinte fino a prospettare l'esercizio del diritto di veto, a causa della presunta "vicinanza" dei governi di Svezia e Finlandia alle istanze delle minoranze curde, che Ankara considera terroristi, il segretario generale è ottimista.
"È normale che fra tanti Paesi ci siano diversi punti di vista - ha detto, quando manca una settimana al vertice Nato di Madrid - Finora sempre siamo stati d'accordo sulle questioni essenziali, e in particolare sulla necessità di proteggerci l'un l'altro contro le minacce alla rispettiva sicurezza". Anche questa volta, ha concluso Stoltenberg, "ci siederemo al tavolo e affronteremo le preoccupazioni della Turchia, cercando una soluzione che permetta l'ingresso dei nuovi alleati al più presto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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