Missione completata, la Russia ha lanciato con successo un telescopio di osservazione in orbita. Dal cosmodromo di Baikonur, situato in Kazakistan, Mosca è riuscita a sparare in orbita lo Spektr-RG, che andrà a sostituire il modello perduto a gennaio. L’operazione, come dimostrano le immagini trasmesse dal sito di Roskosmos, l’agenzia spaziale russa, si è svolta senza intoppi.
Un razzo Proton-M è decollato alle 14:31 ore italiane portando con sé il telescopio. Dopo una decina di minuti dalla sua partenza, tre stadi portanti e una carenatura si sono separati dal corpo centrale, e lo stadio superiore DM-03 ha acceso i motori per portare il telescopio spaziale a una distanza di circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il lancio, inizialmente previsto per il 21 giugno, era stato posticipato al 12 luglio per un problema di batterie e poi ancora a sabato 13.
Le caratteristiche dello Spektr-RG
Lo Spektr-RG è stato sviluppato assieme alla Germania ed è un osservatorio spaziale che avrà il compito di sostituire il radiotelescopio Spektr-R (RadioAstron), lanciato nel 2011 e del quale la Russia aveva dichiarato di aver perso il controllo. Il nuovo telescopio, come il precedente, dovrà osservare i buchi neri, le stelle di neutroni e i campi magnetici, ma avrà anche un compito in più: completare la mappa del mondo.
Il progetto russo-tedesco studierà l’universo nell’intervallo delle lunghezze d’onda dei raggi X per quasi 7 anni e dovrebbe iniziare l’attività di monitoraggio tre mesi dopo il lancio, quando dovrebbe trovarsi nei pressi del punto L2 del sistema Sole-Terra. Se tutto procederà nel migliore dei modi, lo Spektr-RG offrirà agli studiosi immagini a raggi X che consentiranno loro di formulare nuove ipotesi in ambito scientifico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.