"Morto Fidel Castro, dittatore. Incarcerò qualsiasi oppositore, perseguitò gli omosessuali, scacciò un presidente corrotto sostituendolo con un regime militare. Fu amato per i suoi ideali che mai realizzò, mai. Giustificò ogni violenza dicendo che la sanità gratuita e l'educazione a Cuba erano all'avanguardia, eppure, per realizzarsi, i cubani hanno sempre dovuto lasciare Cuba
non potendo, molto spesso, far ritorno". Così su Facebook lo scrittore Roberto Saviano commenta la notizia della morte di Castro.
Un giudizio forte che fotografa bene cosa è stato per la storia un dittatore come Castro. Mentre a sinistra qualcuno è piombato nel dolore esaltando il Lìder Maximo, Saviano dice come stanno davvero le cose.
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