Donald Trump trova un critico d'eccellenza, ed inaspettato. Chi avrebbe mai detto, infatti, che il bando ai musulmani imposto dalla Casa Bianca contro i cittadini di sette Paesi di Africa ed Asia sarebbe finito nel mirino degli strali di Arnold Schwarzenegger?
Il celebre attore, ex governatore della California e membro attivo del partito repubblicano, non esita infatti a definire "folle" l'iniziativa presidenziale in un'intervista ad Extra.
Nato in Austria nel 1947, Schwarzenegger si trasferì negli Usa a 21 anni e lì ha vissuto fino ad oggi. Secondo alcune ricostruzioni, peraltro, al momento di entrare nel Paese avrebbe violato alcune direttive sul visto di ingresso e pertanto potrebbe forse essere stato considerato un immigrato clandestino.
Al di là delle vecchie polemiche sul suo status, però, Schwarzenegger non riesce a capacitarsi della mossa del presidente Trump: "Il provvedimento è stato approvato troppo in fretta. Se lo avessero affidato ai legali del dipartimento di Giustizia e di sicurezza interna, sarebbe stato fatto nel giusto modo."
Ma la sua non è solo una critica di metodo: "Bandire le persone con una green card in tasca...
Studenti che hanno studiato a Yale o ad Harvard, in tutte le università del Paese, sono tornati in Medio Oriente in vacanza o per visitare i genitori e ora diciamo loro che non possono tornre indietro?", si chiede incredulo l'attore."È folle - prosegue - E ci fa apparire stupidi agli occhi del mondo quando la Casa Bianca non è ben preparata ad emettere un ordine esecutivo del genere".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.