La credevano morta. In ambulanza era caduta in uno stato di incoscienza e il personale sanitario aveva confermato il decesso. I familiari si stavano preparando a cremarla quando la 76enne Shakuntala Gaikwad si è risvegliata improvvisamente nella sua bara, pochi minuti prima che il suo corpo fosse bruciato. L’episodio è accaduto in India, dove il Covid-19 imperversa. La donna si era ammalata di Coronavirus ed era stata respinta da diversi ospedali, poiché non c’erano letti liberi. In ambulanza si era sentita male, una crisi respiratoria aveva fatto credere a tutti che era deceduta, ma poi la sorpresa dei parenti, i quali avevano riportato l’anziana al suo villaggio natale, dove erano iniziati i riti per la cremazione.
Qualche istante prima di essere gettata nel fuoco la 76enne ha aperto gli occhi e per lo spavento ha iniziato a piangere. Successivamente è stata trasferita al Silver Jubilee Hospital di Baramati per ulteriori cure. La vicenda di Shakuntala Gaikward, di cui si è occupato il Daily Mail, ha avuto eco in tutto il mondo, mentre l'India rimane ancora colpita da una feroce ondata di Coronavirus. La nazione asiatica è in testa al mondo per numero medio giornaliero di nuovi decessi segnalati e, secondo gli ultimi conteggi, registrerebbe uno su tre decessi segnalati in tutto i continenti ogni giorno. I recenti bollettini hanno però restituito uno scenario leggermente incoraggiante: "appena" 329.942 nuovi malati e solo 3.876 decessi. Tuttavia, la situazione sanitaria resta critica, con ospedali al collasso e con ossigeno e vaccini che scarseggiano.
Le autorità indiane, in ogni caso, sono in allarme non solo per il dilagare del Covid, ma anche per le "terapie alternative" anti-contagio che stanno contestualmente proliferando nel Paese. Mentre il sistema sanitario locale arranca, si stanno sempre più diffondendo pseudo-terapie anti-Coronavirus promosse dai sacerdoti indù, che si attengono alla medicina religiosa tradizionale. Tali antiche convinzioni sostengono che un trattamento efficace per potenziare il sistema immunitario e per combattere il Coronavirus è "il bagno negli escrementi di mucca". La mucca è un animale sacro per gli induisti e le sue feci e la sua urina avrebbero proprietà antisettiche e terapeutiche. La diffusione di tali pratiche terapeutiche sta suscitando allarme nella comunità scientifica indiana, con J. A.
Jayalal, presidente della Indian Medical Association, che ha subito esortato i cittadini a interrompere i riti incriminati. Il dottore ha evidenziato che gli impacchi di sterco non apportano alcun beneficio contro il Covid; gli stessi, al contrario, sarebbero fonte di pericolosissime infezioni dall'animale all'uomo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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