Nel video diffuso dallo Stato islamico (Is) che annuncia la morte dell'ostaggio statunitense Peter Kassig, mostrandone soltanto la testa mozzata, e in cui molti prigionieri vengono decapitati per mano di miliziani di al-Baghdadi, ci sarebbero anche un cittadino gallese e un francese.
Non è un mistero che molti occidentali si siano uniti alle fila del gruppo che ha proclamato un Califfato tra la Siria e l'Iraq. Ne è un esempio quello che i media hanno ribattezzato come "Jihadi John", il miliziano britannico responsabile dell'uccisione di James Foley, Steven Sotloff, David Haines, Alan Henning e con tutta probabilità anche dello stesso Kassig.
E dal Regno Unito viene anche Nasser Muthana, un 20enne gallese che il padre è quasi sicuro di avere riconosciuto nelle immagini, partito per combattere con lo Stato islamico insieme al fratello 17enne Ameel. "Non ne sono certo al 100%", ha detto Ahmed Muthana, aggiungendo: "Non sarò mai in grado di perdonarlo".
Nasser è uno dei miliziani che nei primi minuti del video decapitano una serie di uomini presentati come soldati di Bashar al-Assad, fatti prigionieri. Nei mesi scorsi il suo volto era comparso anche in un video di reclutamento tra i molti realizzati dallo Stato islamico.
Se i "boia" dei siriani si presentano a viso scoperto, diversamente fa "Jihadi John", che in tutti i video che mostrano l'uccisione degli occidentali indossa lo stesso passamontagna sul volto.
Proprio il fatto che i volti siano riconoscibili ha permesso di identificare con una certa sicurezza anche Maxime Hauchard
538em;">, un 22enne francese originario dell'Alta Normandia, che da quando si è unito allo Stato islamico ha assunto il nom de guerre di Abu Abdallah al-Faransi. Secondo il ministro degli Interni di Parigi, Bernard Cazeneuve, la probabilità che si tratti di lui è molto alta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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