Il pilota dell'aereo TransAsia precipitato viene celebrato come un eroe in Taiwan. Nelle prime ricostruzioni dell'incidente, in cui hanno perso la vita 35 persone, è stato evidenziato che il 41enne Liao Chien-tsung avrebbe tentato tutte le manovre possibili per evitare l'impatto sui grattacieli della metropoli lungo la traiettoria del volo che ormai era condannato, e ridurre quindi il più possibile le conseguenze della tragedia.
L'ATR 72 è finito nelle acque ghiacciate del fiume Keelung con 53 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio a bordo. Tra loro erano ben 31 i cittadini cinesi.
Quindici in tutto i sopravvissuti, ma proseguono le ricerche degli 8 dispersi.
Appena dopo il decollo l'aereo ha perso rapidamente quota, ha sfiorato un viadotto e un'auto che lo stava percorrendo, e si è schiantato sul fiume.
Tra le vittime anche il pilota. Il suo cadavere è stato ritrovato nella cabina di pilotaggio, con le mani ancora sulla cloche, nel disperato tentativo di ridurre al minimo i danni della catastrofe, secondo quanto riporta il quotidiano "China Times" .
Non si conoscono ancora le cause precise dell'incidente.
Bisogna attendere l'analisi delle scatole nere già recuperate. In un video diffuso dalla tv locale si sentirebbe la voce di un membro dell'equipaggio gridare: "Sos, Sos, spegnimento motore!". Poi il silenzio, subito dopo l'impatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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