Usa, "fortezza europa": completato il rischieramento in Norvegia

Carri armati ed artiglieria per supportare 15 mila marine. La mossa rientra nella nuova strategia di Washington per rafforzare le difese della NATO in Europa, con immediata disponibilità di sistemi d’arma qualora si verificasse una crisi con la Russia.

Usa, "fortezza europa": completato il rischieramento in Norvegia

L'esercito americano ha completato il rischieramento di carri armati ed artiglieria all’interno di strutture corazzate segrete realizzate durante la guerra fredda in Norvegia. La mossa rientra nella nuova strategia di Washington per rafforzare le difese della NATO in Europa, con immediata disponibilità di sistemi d’arma qualora si verificasse una crisi con la Russia.

L’immediata disponibilità dei sistemi d’arma – confermano dal Marine Expeditionary Brigade - velocizza la nostra capacità di intervento e riduce i costi.

Le sei grotte ricavate all’interno di una montagna norvegese, sono già state utilizzate come deposito dagli Stati Uniti nel 1981, durante la guerra fredda. Sono in grado di contenere attrezzature per supportare 15.000 marine.

Parte dei sistemi schierati in Norvegia, prenderanno parte alla Cold War Response 16, esercitazione militare che inizierà il prossimo mese e che coinvolgerà dodici alleati e partner della NATO e 16mila soldati.

Il Cremlino, intanto, in una telefonata di fuoco avvenuta tra Putin ed Obama, avrebbe aspramente criticato il rischieramento in Norvegia a ridosso dei confini.

Nonostante le proteste formali, gli Stati Uniti continuano ad inviare truppe nei paesi baltici. In Finlandia il Pentagono ha già confermato un rischieramento (seppur momentaneo) di caccia F-15.

Helsinki, che confina ad est con la Russia, non è membro della NATO, ma negli ultimi anni si è allineato con la politica dell’Alleanza. Mosca si è sempre opposta ad una ulteriore espansione della NATO, in particolare nella regione del Mar Baltico, minacciando il rischieramento di missili tattici.

La Svezia, già minacciata dal puntamento di missili balistici russi qualora fosse entrata nella NATO, continua a fortificare l’isola di Gotland, ritenuta l’anello debole della difesa svedese. Il governo ha deciso di fortificarla, dotandola di batterie missilistiche in grado di proteggere le navi in rotta verso San Pietroburgo e bersagliare vettori in avvicinamento.

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