Che fine ha fatto Luca Cordero di Montezemolo? E' già finito ai box. Dopo mesi passati alla griglia di partenza a sgasare e rombare, il presidente della Ferrari è stato mandato a rifarsi il gomme senza nemmeno fare un giro di prova. I roboanti annuncia della fondazione ItaliaFutura si sono fatti sempre più radi e dimessi, la zampata del "papa straniero" caldeggiato dall'Udc Pier Ferdinando Casini non c'è stata. Non è più il momento. Adesso hanno tutti occhi soltanto per SuperMario e per il governo tecnico. "Io continuo a fare il mestiere che faccio - dice Montezemolo - ognuno deve fare bene il proprio mestiere". E l'asesa in politica? Il nuovo, grande centro per rilanciare il Belpaese? "C’è tempo per riparlare di altre cose".
Molto rumore per nulla. Per mesi si è atteso un annuncio che non è mai arrivato: ogni conferenza stampa, ogni uscita pubblica, ogni bacchettata contro il governo Berlusconi sembrava l'occasione buona per l'autocandidatura, per l'autoinvestitura, con buona pace del Terzo Polo e di una buona fetta dei democratici. A lungo Montezemolo è stato dipinto dai media progressisti e dalle penne anti berlusconiane come l'alternativa al Cavaliere. Ma adesso che Casini ha occhi solo per il Professore, il presidente della Ferrari è costretto a fare un passo indietro. Starà ai box per un po': deve passare la maretta, l'Italia sosterrà sacrifici immani per uscire dalla crisi economica, poi - magari - ci sarà spazio per lui. Ora no. Fare previsioni è pressoché impossibile. Resta, però, il fatto che Montezemolo e la sua fondazione hanno drasticamente diminuito le proprie comparsate, raffeddato i toni e messo nell'armadio i sogni di conquista di Palazzo Chigi.
Così, ospite negli studi di Agorà, anche Montezemolo si allinea a lodare il governo tecnico appoggiando apertamente la manovra: "Era assolutamente indispensabile per le condizioni in cui si trovava l’Italia". Ora, è il ragionamento del presidente della Ferrari, il Belpaese "ha del tempo davanti per correggere qualcosa e affrontare la crescita". Quindi la stoccata al Cavaliere: "Se il Paese è in queste condizioni non è certo colpa di Marte, è frutto di una gestione di 15 -20 anni. Monti si è trovato in una situazione di grande emergenza e ha dovuto prendere decisioni importantissime".
Immancabile attacco. Rientra nel suo ruolo. "Ora però ci vuole un clima di coesione - conclude - il Paese bisogna solo dire la verità". Poi cala il silenzio. E Montezemolo torna a fare il presidente della Ferrari. Per ora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.