Moratti: «Josè ci vuole bene, quindi ci ha tradito»

«Quello di Josè Mourinho nei confronti dell'Inter è stato un po' il tradimento di uno che tradisce la moglie ma le vuole bene». Così Massimo Moratti commenta il passaggio dell'allenatore portoghese al Real Madrid.

« Quello di Josè Mourinho, nei confronti dell'Inter è stato un po' il tradimento di uno che tradisce la moglie ma le vuole bene».
Così, intervistato in esclusiva dall'emittente televisiva '7 Gold' in occasione dei 50 anni dall'esordio di Helenio Herrera sulla panchina nerazzurra, il presidente interista Massimo Moratti commenta il passaggio dell'allenatore portoghese al Real Madrid.
Rispetto ai tempi del Mago, ha sottolineato Moratti, «è cambiato il calcio: una volta un altro club non andava a chiedere l'allenatore ora, invece, anche gli allenatori sono entrati sul mercato». Da parte di Mourinho, ha proseguito il patron, «sento una forma di affetto e un legame» nei confronti dell'Inter.
Quanto al raffronto tra Herrera e il tecnico di Setubal, emergono, a giudizio di Moratti, «tante cose in comune, soprattutto la professionalità. Herrera - ha concluso - lavorava tantissimo» e mostrava «genialità. Anche Mourinho». Poi, giusto per non cadere nella trappola della mancanza di rispetto nei confronti dell'attuale Rafa Benitez, il presidente ha spiegato quanto sia stata felice la scelta del tecnico madrileno.

È uno strano destino questo che aleggia nel calcio, basta una virgola di troppo e subito si è caricati di faziosità, e qui c'è il termometro della nostra cultura sportiva: il tifoso vorrebbe sempre e solo leggere bene della sua squadra. A parlarne male ci pensa lui.

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