Ci mancava solo il gol(legittimo, ma con un pizzico di thrilling) di Pazzini per scatenare il derby. Annullato un gol simile a Ibra (un po' meno dubbio), non quello dell'interista che ha portato i nerazzurri a due punti dal Milan. E allora vai con il derby. Ha aperto le danze il presidente nerazzurro, Moratti. Il presidente non vuole nemmeno entrare in polemica con il Milan che ha fatto emergere un certo malumore per le diverse interpretazioni, ma ha chiarito pensiero e differenze. «Tiriamo dritto, quei gol non sono uguali» è stato il secco commento.
«Questa settimana abbiamo fatto al meglio quello che dovevamo fare», ha sottolineato Moratti. Ora ci sono due settimane per preparare il derby: da una parte mancherà Lucio e dall'altra Ibra. «Spero che pesi di più l'assenza di Ibrahimovic», è stato il discorso molto concreto e naturalmente da tifoso allo stato puro. «Il derby è sempre una partita a sè, è utile pensarci molto prima, è importante soprattutto vedere con quale spirito si entra in campo». Moratti, fra l'altro, non prevede la corsa scudetto ridotta a Inter e Milan. «Continuiamo a parlare noi, ma questo campionato è molto divertente e anche il Napoli è vicino alla vetta». Se poi uno guarda il calendario può intendere i dubbi del patron. L'Inter dovrà affrontare il Napoli alla penultima giornata. E tanto dipenderà dalle rispettive posizioni in classifica per capire se Napoli e il Napoli ci metteranno muso.
Intanto il gossip parla di Lionel Messi a Milano. Piace all'Inter, anche al Milan.
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