Una mostra racconta il meraviglioso viaggio nell’Utopia

Più ci si scontra con la vera realtà dell’esistenza, crisi economiche, guerre e carestie e più si favoleggia di mondi utopici e Stati perfetti. Da questo punto di vista la mostra libraria che la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di via Romagnosi 7 allestita fino al 27 agosto (giovedì)è una sorta di stanza delle meraviglie perchè presenta in occasione del 75° Congresso mondiale dell’IFLA una serie di opere significative conservate nel patrimonio librario della Fondazione. Il tema dell’utopia e dei viaggi immaginari ha attraversato tutte le moderne culture e si è espresso in opere letterarie, trattati politici e pamphlet, romanzi e carteggi, raffigurazioni e disegni. Tra i volumi esposti troviamo l’edizione del 1518 dell’«Utopia» di Thomas Moore, la prima edizione dei «Mondi» di Anton Francesco Doni, «La Philosophie du Ruvarebohni» di Pierre Ignace Jaunez-Sponville ritirata alla sua porima edizione, il «Naufrage des Isles flottantes» di Morelly, la «Flable of the Bees» di Bernard de Mandelville in varie edizioni. Di altrettanto interesse «La città felice» di Francesco Patrizi (una rarità impossibile da trovare), «La Republique des philophes ou Histoire des Ajaoien» di Bernard Le Bovier de Fontenelle, «Voyage et aventures de Jaques Massé» di Simon Tyssot de Patot, «Rélation du voyage de l’Isle d’Utopie», attribuita a Francois Lefebvre. L’esposizione, è aperta al pubblico su prenotazione dalle ore 18,30 alle ore 20,30 (tel. 02.874175).

Il corposo catalogo «Utopie moderne e viaggi immaginari» che prende il nome della mostra è introdotto da un saggio di Manuela Albertone che spiega come con questa nuova iniziativa la Fondazione Feltrinelli presegue la creazione di cataloghi con specifiche sezioni delle sue collezioni librarie allo scopo di offrire strumenti di studio, espressione di una vocazione intellettuale e civile, che fu all’origine della nascita della biblioteca all’indomani della fine della seconda guerra mondiale.

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