Losail - Quando si fa sul serio Rossi alla prima sulla rossa non scherza più. Il più veloce nel primo turno di prove libere del Gp del Qatar è l’australiano Casey Stoner su Honda in 1'55"752. Secondo tempo per il compagno di squadra di Stoner, il catalano Dani Pedrosa (Honda) staccato di 0"610, mentre in terza posizione si trova l’altro spagnolo Hector Barbera in sella a una Ducati privata. Quarto e migliore degli italiani è Marco Simoncelli (Honda) staccato di 0"689, poi col quinto tempo c’è Valentino Rossi (a 0"709). Il nove volte campione del mondo ha migliorato la sua posizione dei test ed è apparso per questo molto soddisfatto. Da segnalare la bandiera tricolore che sventola sopra al tendalino del muretto dei box della Ducati, che è anche l’unico costruttore italiano impegnato ufficialmente nella Motogp. Male Lorenzo, che ha chiuso in settima posizione alle spalle del compagno di squadra in Yamaha, l’americano Ben Spies. Non riesce a prendere il ritmo, invece, Loris Capirossi (Ducati) che ha chiuso questa sessione in 13esima posizione
Il Dottore esulta "È la mia prova migliore con la Ducati - sottolinea Rossi -. Dopo tanto lavoro è bello vedere dei risultati, fa bene a me e alla squadra che ha lavorato molto duramente in questi mesi". La soddisfazione è palpabile. Vale è riuscito a girare più forte, rispetto ai tempi fatti registrare sempre sul circuito di Losail nei test di due giorni fa, di circa mezzo secondo. "Siamo tornati - ha spiegato Vale - a un assetto che possiamo definire standard. Ma abbiamo modificato qualcosa. Purtroppo non sono andato così forte nei test perché abbiamo fatto l’errore di accantonare troppo presto questo setting base. Guardando i dati di questi giorni siamo tornati indietro ed è stato cambiato qualcosa al posteriore, una piccola modifica che mi serve per rendere la moto più direzionabile alle alte velocità con il gas a manetta. Fino a oggi ho sempre avuto il problema con la Ducati di tenere la ruota anteriore a terra, ora va meglio".
In scia ai migliori Ora Rossi ha la consapevolezza di aver imboccato una strada positiva, e i pensieri che potevano mettere dei dubbi sulla sua scelta di essere approdato alla Ducati non affiorano più. "Sono solo a un decimo dal secondo - ha detto Rossi -. Stoner va troppo forte, ma se riusciamo a fare uno step in più siamo contenti. Qui ho girato con le gomme dure e il mio tempo è arrivato dopo 19 giri, quindi credo di poter essere competitivo fino alla fine della gara".
La spalla L’incognita maggiori, nelle performance di Vale, rimane la spalla che ha condizionato pochi giorni fa i test pre-campionato. "Oggi la spalla va bene - ha detto Rossi - anche se alla fine cominciavo un po' a perdere la forza, vedremo". Bisogna comunque dire che si è girato poco rispetto ai test. Solo una sessione di 45 minuti contro intere giornate da oltre 70 giri, è un lavoro meno impegnativo. "Domani infatti - ammette Rossi - sarà diverso. I turni sono due, faremo una quarantina di giri, dobbiamo vedere".
Oltre al fatto di aver passato il miglior giorno in sella alla Ducati, per Rossi c’è anche la soddisfazione di aver finito davanti a tutte e due le Yamaha ufficiali: "Loro sono dietro di me. Ma come mi dispiace...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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