F1, a Miami la Ferrari sarà azzurra. Perché questa scelta insolita

La scuderia di Maranello ha annunciato che nel prossimo Gp di Miami le SF-24 avranno una livrea speciale, con due tonalità di azzurro parte della storia della Ferrari. Ci sono, però, anche ragioni più pratiche

Fonte: Twitter (@FormulaLatest)
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Il mondo della Formula 1 è sempre più attento alle operazioni commerciali ma, almeno fino ad ora, alcune cose erano rimaste immutabili nel tempo. Per gli appassionati della scuderia di Maranello, immaginare una Ferrari non rossa è quasi un sacrilegio. A quanto pare, neanche il rosso Ferrari è intoccabile, visto che in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Miami la SF-24 sfoggerà una livrea speciale, con due sfumature di azzurro. A sentire i responsabili, si tratterebbe di un omaggio alla storia della Ferrari ma ci sono anche ragioni molto più pratiche.

Pecunia non olet

Quella che a molti poteva sembrare una sparata solo per guadagnarsi un po’ di pubblicità gratuita si sta rivelando un’operazione non estemporanea da parte del team Ferrari. Non saranno solo le monoposto in pista a sfoggiare le tonalità di azzurro, ma anche piloti e meccanici. Per evitare rivolte dei tifosi, la Ferrari ha rassicurato tutti, spiegando che si tratta di una livrea speciale che sarà usata solo per la gara di Miami. Il merchandising creato per l’occasione, invece, rimarrà probabilmente in vendita, magari per quei tifosi cui non piace vestire abiti rossi.

Per tenere alta la tensione, non si sa ancora come saranno le SF-24 che si presenteranno alle prove libere sul circuito della Florida, visto che la nuova livrea sarà svelata al pubblico solo dopo l’arrivo negli Stati Uniti. I colori impiegati, invece, sono noti: Azzurro La Plata ed Azzurro Dino, due tonalità non casuali che vengono dalla lunga e prestigiosa storia della Scuderia. Alcuni, però, hanno fatto notare come azzurro sia anche il logo della Hp, nuovo principal sponsor della Ferrari, annunciato qualche giorno fa. Un’operazione poco nostalgica e molto concreta.

Azzurro e Ferrari

Se il colore delle vetture della Ferrari è da sempre l’iconico rosso, molti piloti nel corso degli anni hanno preferito usare tonalità di blu nei propri caschi. L’Azzurro La Plata, colore della bandiera argentina, era il preferito da Alberto Ascari, che lo considerava il suo portafortuna. Altri piloti delle Rosse, da Surtees a Bandini, da Scarfiotti a Niki Lauda, hanno usato volentieri questo colore molto particolare. Altrettanto storico l’Azzurro Dino, il secondo colore che la Ferrari userà a Miami: “un blu più carico che attirò l’attenzione di diversi piloti della Scuderia e in particolare di Arturo Merzario e Clay Regazzoni, l’ultimo a indossarlo nel 1974”.

Ferrari Blu concept
Fonte: Twitter (@ChrisPaulDesig1)

Da quel momento in avanti, si preferì usare solo rosso, bianco o giallo anche per le tute dei piloti Ferrari. L’idea di una monoposto azzurra ha scatenato la fantasia del popolo della rete, che ha pubblicato nelle scorse ore parecchie elaborazioni grafiche più o meno ardite. Se alcuni di questi modelli sembrano interessanti, bisognerà aspettare la presentazione ufficiale del 2 maggio per sapere esattamente come sarà la SF-24 azzurro cielo.

Non una novità assoluta

La notizia è stata accolta con una certa ironia dal popolo dei social, decisamente più preoccupato per la scarsa competitività della Ferrari vista a Shanghai. Alcuni, però, si sono detti straniti per l’abbandono, anche se solo per una gara, del colore che, fin dagli anni ‘20, contraddistingue le auto da corsa italiane. Eppure, scartabellando negli archivi storici del mondo dei motori, la Ferrari ha usato una colorazione simile in passato, precisamente 60 anni fa. Il colore, a dire il vero, portò bene alla Scuderia, visto che ci vinse sia il mondiale piloti che quello costruttori.

Ferrari Blu 1964
Fonte: Twitter (@Giornale_Motori)

Nell’anno del Signore 1964, la Ferrari scelse di abbandonare la tradizionale livrea per i Gran Premi degli Stati Uniti e del Messico, scegliendo una colorazione blu e bianca per le ultime due gare del mondiale. In questo caso, non si trattò di una scelta commerciale ma una protesta contro la Fia perché la 250 LM, vettura preparata per il popolare mondiale Gran Turismo, non era stata omologata. Lo choc di una Ferrari non rossa fu considerevole ma John Surtees riuscì comunque a trionfare. C’è pure un’altra ragione: la Ferrari correva in America da 10 anni con il North American Racing Team dell’importatore Luigi Chinetti. Le vetture avevano i colori tradizionali delle auto a stelle e strisce, bianco e blu.

Quando la vedremo

La Ferrari non ha ancora annunciato quando sarà presentata la livrea speciale della SF-24 ma, probabilmente, avverrà giovedì 2 maggio, durante la giornata tradizionalmente dedicata agli incontri con la stampa e gli eventi di contorno. La scuderia di Maranello ha preannunciato una serie di appuntamenti dedicati ai 70 anni delle Rosse in America ma, sicuramente, ci sarà tempo anche di salutare Hewlett-Packard, il nuovo title partner che nei prossimi anni collaborerà con la Ferrari. Il programma del fine settimana, invece, è già fissato: le prove libere si terranno venerdì 3 maggio a partire dalle 18.30, seguite dalle qualifiche della gara sprint alle 22.30.

Il sabato, invece, vedrà la sprint race alle 18 e le qualifiche a partire dalle 22. Il Gran Premio vero e proprio, invece, si terrà domenica 5 maggio a partire dalle 22. Gli appassionati potranno seguire tutto in diretta via satellite su Sky Sport F1 HD e Sky Sport 1.

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