"È guerra totale". Così Zelensky annunciò a Macron l'invasione russa

Un video esclusivo mostra la conversazione tra il presidente ucraino e quello francese all'inizio dell'invasione russa. "Ci sono truppe ovunque. Chiama subito Putin, lui vi ascolterà", implora Zelensky

"È guerra totale". Così Zelensky annunciò a Macron l'invasione russa

"Sì, è guerra totale". Quelle parole, pronunciate con sgomento da Volodymyr Zelensky, erano sinora rimaste nel segreto di una drammatica conversazione intercorsa tra Kiev e Parigi. Da una parte il presidente ucraino, dall'altra quello francese: entrambi scossi da quel che stava accadendo in quelle ore. In quegli stessi istanti. Ora un documento esclusivo mostra i concitati attimi in cui all'Eliseo veniva comunicato l'inizio dell'invasione russa in Ucraina: un frammento di storia catturato dalle telecamere e destinato a cambiare per sempre il corso delle relazioni internazionali.

È la mattina del 25 febbraio 2022 e Vladimir Putin ha appena dato inizio alla cosiddetta "operazione speciale" in Ucraina, irrompendo militarmente nel Paese. Dal cielo piovono missili. Tra il presidente ucraino Zelensky e quello francese Emmanuel Macron avviene una telefonata dai toni angosciati nella quale i due capi di Stato si aggiornano sui recentissimi accadimenti. Nella conversazione, l'inquilino dell'Eliseo domanda alla controparte: "Significa che hanno inviato forze speciali in tutta Kiev?". E Zelensky, con voce perentoria, conferma: "Ovunque, a Kiev a Odessa e dalla Bielorussia...". Poi aggiunge: "Ci sono truppe ovunque e quindi stiamo combattendo in tutto il nostro territorio".

Macron all'udire quelle parole rimane in silenzio, con il volto tirato. A proseguire la comunicazione ci pensa così il presidente ucraino. "È inimmaginabile, non è come il 2014 ma molto, molto, molto di più", osserva Zelensky parlando in inglese. Il capo dell'Eliseo a quel punto sembra aver compreso tutta la gravità della situazione e infatti commenta: "È chiaro, è una guerra totale". Da Kiev arriva un laconico e drammatico assenso. "Sì, è guerra totale". A quel punto, in un dialogo serrato, i due leader iniziano a discutere sul da farsi e Zelensky in quel momento appare ancora convinto che le armi possano ancora essere fermate.

"Emmanuel io penso che sia molto importante che tu parli con Putin e che si organizzi una coalizione contro la guerra", afferma Zelensky, attribuendo al presidente francese quel ruolo da mediatore che non avrebbe poi sortito gli effetti desiderati. Macron strabuzza per un attimo gli occhi, forse immaginando già le difficoltà di quella negoziazione. "Siamo sicuri che i leader europei e Biden siano sulla stessa lunghezza d'onda ed è necessario chiamare Putin per dirgli: basta!", aggiunge il capo di stato ucraino, dicendosi convinto che a quel punto lo Zar avrebbe desistito. "Lui si fermerà, vi ascolterà". La storia però è andata diversamente.

Quella drammatica conversazione è stata filmata dalle

telecamere di France Tv, che stava realizzando un documentario a cura del giornalista Guy Lagache. In quel momento, inaspettatamente, la pellicola aveva catturato un momento di storia contemporanea.

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