«Io che ho sempre evitato di imitare gli altri, che sono sempre stata unica, fuori dagli schemi, ora dovrò imitare i miei colleghi... ma sarà divertente». Jo Squillo, all'anagrafe Giovanna Maria Coletti - per tutti e per sempre «oltre le gambe c'è di più» - fa parte del cast di Tale e Quale Show che da domani riparte per la sua tredicesima edizione. Jo ha risposto presente alla chiamata di Carlo Conti. A sfidarla, fra travestimenti e prove canore, ci saranno 11 protagonisti: Francesco Paolantoni, Gabriele Cirilli, Ginevra Lamborghini, Ilaria Mongiovì, Pamela Prati, Jasmine Rotolo, Maria Teresa Ruta, Alex Belli, Gaudiano, Lorenzo Licitra, Scialpi. In giuria come sempre Loretta Goggi, Malgioglio e Panariello.
Dunque, Jo, spesso a Tale e Quale qualche concorrente è entrato nei suoi panni, anzi nelle sue minigonne. Ora tocca a lei.
«Ed è una bellissima sfida che affronto con dedizione e impegno. Imitare le altre grandi della canzone è una celebrazione della sorellanza e del potere delle donne. E sono contenta che mi sia arrivata questa proposta ora».
Perché?
«Perché dopo questi anni tristi di Covid e di guerra le persone hanno bisogno di leggerezza, di svago. Il mio compito di artista è quello di portare il pubblico in una dimensione di ottimismo. La musica è una lavatrice dell'anima, purifica, porta energia. E lo posso fare in un programma dove si ci diverte senza ansie, tensioni o derive trash».
Come succede invece in altri show?
«Ci sono programmi musicali che fanno parte di un sistema discografico e gli artisti devono misurarsi con queste logiche. Io invece voglio farmi portavoce di una leggerezza che è anche impegno sociale».
Ma sono show a cui si avvicinano i giovani, che invece si tengono più lontano dalle serate Rai.
«Infatti con Carlo Conti potremmo pensare di portare sul palco imitazioni degli idoli di oggi per attirare di più i ragazzi. Sono loro quelli che sono stati più provati dalla pandemia, che hanno più difficoltà nelle relazioni sociali».
Intanto domani lei debutta nelle vesti di una delle più grandi icone della libertà femminile, Madonna, con il brano Into the Groove
«Uno dei grandi personaggi che hanno cambiato la storia e la vita delle donne. E ne farò altri nelle successive puntate, perché sono assolutamente degli esempi. Come Raffaella Carrà e la Goggi, colonne portanti del cambiamento della società».
Come lo è stata lei, che a 63 anni è ancora un esempio di vitalità e bellezza interiore ed esteriore.
«Il concetto di bellezza è relativo. Oliviero Toscani mi impedì di rifarmi il naso. Io curo molto la mia salute: noi siamo quello che mangiamo, io sono vegana, mi alleno cantando sui palchi e alle donne di una certa età ricordo di non permettere a nessuno di dire che avete passato la vostra età migliore. La maturità è fantastica e io faccio meglio l'amore adesso di prima...».
Tornando alla difficoltà dei cambiamenti sociali, lei continua anche il suo impegno nella lotta contro la violenza alle donne.
«Con la nostra Onlus Wall of Dolls in cui aiutiamo le donne vittime di violenza a denunciare, a continuare a vivere. Purtroppo alcuni ragazzi crescono ancora in una cultura che non ha rispetto delle donne. Per questo continuo a invitare le ragazze a tenersi alla larga da uomini pericolosi, di scappare a gambe levate da amori tossici».
Anche lei è stata vittima di uno stalker per molti anni.
«Addirittura una quindicina. Era un feticista, che mi seguiva, mi perseguitava, mi aspettava fuori dal cinema o da casa. E non si poteva fare nulla perché non mi minacciava fisicamente. Per fortuna, un cosa passata».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.