"Non so se il rock come forma di musica abbia un futuro, se durerà ancora a lungo o se vivrà in una forma fossilizzata - racconta il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger -Certo, oggi mi stupisce che la più grande rock band nel mondo sia italiana. L’Italia ha una tradizione musicale fantastica, ma non è certo conosciuta per le rock band". In una lunga intervista su 7 del Corriere della Sera, in occasione dell'uscita del nuovo album della band Hackney Diamonds, Jagger si è espresso anche sui nostri Maneskin.
"Abbiamo fatto uno show con loro a Las Vegas del 2021 e hanno avuto una risposta meravigliosa dal pubblico e sono andati benissimo. Sono la band dei ventenni di oggi e tutti ci aspetteremmo che in quel posto ci sia un gruppo inglese o americano". Un complimento per l'Italia e la sua musica? Difficile dirlo certo è che in molti non hanno preso benissimo l'esternazione dell'iconico cantante dei Rolling Stones.
La risposta dei Maneskin
Molti ma non tutti, perché ad esempio proprio i Maneskin non appena uscita la notizia l'hanno ripostata sui loro social, agiungendo dei commenti personali, con tanto di ringraziamenti come ad esempio Vittoria, che ha scritto: "Daddy Mick" con l'emoji di un cuore.
L'addio di Charlie Watt
Il discorso è poi andato anche sulla morte del batterista della band Charlie Watts, scomparso il 24 agosto 2021, che però comare comunque in due delle tracce del nuovo disco, realizzato dopo una lunghissima lavorazione. Nelle altre, il suo posto è stato preso da Steve Jordan new entry nella band. "Ci vorrà tempo prima di abituarsi alla sua assenza, al fatto che voltandosi, in studio o sul palco, Charlie non sia più lì, dietro la batteria, sempre con il suo enigmatico sorriso, composto ed elegante come un lord. Ma è stato molto difficile anche per il pubblico che ci ha visti sempre con lui. Steve Jordan, poi, deve aver sentito una gran pressione: alla gente importa poco che tu sia un grande batterista, sono abituati a Charlie. Io stesso a volte mi avvicinavo a lui e gli chiedevo di non dimenticarsi di un particolare beat che faceva Charlie perché ne avevo bisogno, ma poi ho compreso che anche lui ha bisogno di mettere la sua impronta nella nostra musica". Ha raccontato.
Una scomparsa così importante per la band poteva anche rappresentare il momento di dire basta, invece con i suoi 80 anni, Jagger ha mostrato una grande capacità di andare avanti: "Dopo un primo momento di smarrimento, abbiamo sentito ancora la voglia di proseguire. Non volevamo mollare. Avremmo anche potuto farlo, ma c’era un tour ed eravamo tutti pronti. Charlie stesso avrebbe voluto che lo facessimo, era stato lui a suggerirci Steve come suo sostituto. Siamo andati avanti, è stato difficile, ma nonostante tutto ci siamo divertiti".
I Beatles che si uniscono ai Rolling Stones
Band rivali per tanti anni, la diatriba tra chi amava i Beatles e chi la band di Jagger sembra ora essersi placata, nel nuovo disco della band tra gli ospiti c'è la presenza di Paul McCartney, che suona il basso Byte My Head Off : "In fondo Paul aveva cantato con noi un paio di volte già negli Anni 60. E io ho suonato molto con John Lennon, ci divertivamo a cazzeggiare insieme con la chitarra. Paul era in studio a Los Angeles e aveva dei giorni di lavoro con il nostro stesso produttore, Andy Watt. Lo abbiamo coinvolto, gli abbiamo fatto sentire dei pezzi e lui ha suonato questo, molto tirato: è un gran bassista". Ma non solo lui, nell'album i superospiti sono molti, e davvero prestigiosi, da Lady Gaga a Stevie Wonder.
La casa in Italia
Nonostante il suo stupore sul fatto che i Maneskin siano italiani, con il nostro Paese il cantante dei Rolling Stones ha un legame molto particolare.
In molti sostengono che abbia una casa a Portopalo, nel sud della Sicilia, viste le numerose foto uscite sui social che lo ritraggono lì, ma in questo, forse per questione di privacy il cantante non conferma, seppur le parole per la nostra penisola sono lusinghiere. "Tutti amano l’Italia... In Sicilia ci ho passato molto tempo durante il lockdown e mi è piaciuta molto. Per questo torno spesso in visita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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