Dopo esattamente una settimana dalla sparatoria avvenuta in piazza Nazionale a Napoli, nella quale sono rimasti la piccola Noemi e Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del raid, è stato individuato ed arrestato l'uomo che ha aperto il fuoco. Nel blitz delle forze dell'ordine è stata fermata anche un’altra persona che gli ha fornito protezione.
I due sono stati fermati nel corso della notte. Il sicario si chiama Armando Del Re. A catturarlo sono stati i carabinieri ma nelle ricerche sono state impegnate tutte le forze di polizia. Il sicario è stato fermato in provincia di Siena.
Con Del Re è stato arrestato anche il fratello Antonio che gli ha offerto protezione in questi giorni e concorso nell'ideazione dell’agguato. Quest’ultimo, invece, è stato individuato e fermato a Marigliano, in provincia di Napoli.
A coordinare le operazioni sono stati i sostituti Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino, insieme con il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo ed il procuratore aggiunto della Dda, Giuseppe Borrelli.
Ai due è contestata anche la premeditazione, perché la vittima dell'agguato è stata a lungo pedinata. Proprio per questo per i fermati è scattata anche l'accusa di organizzazione mafiosa. “Siamo in un pieno contesto camorristico”, ha dichiarato il procuratore Giovanni Melillo.
I due sono originari dei Quartieri Spagnoli e sarebbero coinvolti in un traffico di droga. Secondo gli investigatori non ci sono altre piste. Le richieste di convalida dei fermi saranno formulate nelle prossime ore.
"Sarò ancora una volta a Napoli, giovedì 16 maggio, per il Comitato per l'Ordine e la
Sicurezza pubblica: nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo Stato risponde con i fatti e non con le parole”. È quanto ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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