Già all’obbligo di firma, finisce in carcere per il furto di uno smartphone a Pompei, in provincia di Napoli. Le manette sono scattate ai polsi di un 42enne georgiano a cui è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dai carabinieri a cui si presentava, due volte al giorno, perché già sottoposto alla misura della firma.
L’episodio che gli è costato l’arresto s’è verificato il 3 gennaio scorso. Secondo l’accusa, si sarebbe appropriato di uno smarphone nuovissimo, per un valore commerciale di 1.400 euro, sottraendolo a un negozio di telefonia all’interno del centro commerciale di Pompei. Le indagini, che si sono avvalse anche dei filmati delle videocamere di sorveglianza, hanno incastrato il 42enne dell’Est e gli elementi raccolti dagli inquirenti hanno convinto il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata a emettere, a suo carico, l’ordinanza di custodia in carcere.
Il provvedimento gli è stato notificato direttamente in stazione.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, aveva l'obbligo di firma due volte al giorno proprio per un'altra storia relativa a un'altra accusa di furto. Dopo le formalità di rito, il 42enne georgiano è stato trasferito in carcere.
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