Sfonda la porta del pronto soccorso del Santobono perché il figlio neonato non viene visitato

Ennesimo caso di violenza in una struttura sanitaria napoletana, dove le aggressioni nei confronti del personale medico e infermieristico sono ormai quotidiane

Sfonda la porta del pronto soccorso del Santobono perché il figlio neonato non viene visitato

Ha rischiato di ferire una piccola paziente dell’ospedale Santobono di Napoli il padre di una bambina in codice verde al pronto soccorso, che ha sfondato la porta della sala d’attesa stufo di aspettare il proprio turno. Ennesimo caso di violenza in una struttura sanitaria napoletana, dove le aggressioni nei confronti del personale medico e infermieristico sono ormai quotidiane.

L’uomo, insieme alla moglie e ai genitori, si era recato in ospedale perché il figlio di 15 giorni aveva problemi respiratori. Gli operatori sanitari, constatato che i parametri del neonato erano buoni, gli avevano assegnato un codice verde e lo avevano messo in attesa. Passato un po’ di tempo i familiari del bambino hanno cominciato a protestare.

Nel frattempo al pronto soccorso sono arrivati casi di neonati più gravi, che hanno avuto la precedenza. A quel punto c’è stata la reazione del padre del piccolo paziente che per la rabbia ha buttato giù la porta che separa la sala d’attesa dal reparto e solo per un caso fortuito non ha colpito una bambina che era nelle vicinanze dell’ingresso.

I dirigenti dell’ospedale Santobono hanno chiesto di convocare un tavolo di discussione con le istituzioni locali e l’Asl, con

l’obiettivo di intensificare i controlli e la sicurezza. L’idea è di istituire la guardia medica per i codici bianchi in modo di diminuire l’afflusso di pazienti al pronto soccorso del nosocomio per bambini.

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